Una new entry molto attesa dai fan, già annunciato in passato da Snyder. Scopriamo di chi si tratta.
Martian Manhunter nella Zack Snyder’s Justice League, di certo non una novità poichè già a gennaio di quest’anno l’attore Harry Lennix aveva parlato in maniera esplicita della cosa. Ricordiamo che Lennix era presente anche in Man of Steel e Batman V Superman nei panni del Generale Swanwick anche se in realtà era Martian tutto il tempo. Ecco cosa aveva rivelato in un’intervista l’attore:
“Ho girato tutto con green screen praticamente, in modo da girare certe cose senza mettere in pericolo le persone. In quanto fondatore della Justice League ovviamente è una brava persona, una figura eroica… sta cercando di rendere il mondo migliore.”
Alla fine della Snyder Cut, il personaggio della DC si palesa con la sua vera forma a casa di Bruce Wayne per avvisarlo dell’imminente guerra con Darkseid e la necessità di farsi trovare preparati. In una recente intervista, Snyder si è espresso così circa la presenza di questo personaggio che girava per la Terra in bella vista:
“È sulla Terra da un po’ di tempo, ne abbiamo discusso a lungo, sta da queste parti da un sacco di tempo. E per un sacco di tempo intendo proprio da generazioni. Ha assunto forme diverse nel corso della storia, è stato nei paraggi tenendo d’occhio la situazione, ma mantenendo sempre un basso profilo. La linea temporale di Martian Manhunter è complicata nella migliore delle ipotesi. È quello che pensiamo e, di certo, ci sarebbe molto da approfondire. È intelligente, può leggere la mente delle persone. Con un simile set di capacità penso che, se lo avesse voluto, non avrebbe avuto grandi problemi a diventare Presidente degli Stati Uniti. Se osservi la lore dei fumetti DC, puoi constatare che il suo è un nome che scappa fuori soprattutto in anni in cui c’era un fiorire di storie basate sulle mitologie marziane e le invasioni marziane. Per questo, si crea quella situazione molto divertente in cui devi giocare con quelle che sono le autentiche origini del personaggio, le origini sociali verrebbe da dire, per poi andare a sovrapporre la nostra moderna visione ai fumetti.”
Ma la domanda, per chi non lo conosce, è una: chi è Martian Manhunter?
Creato da Joseph Samachson e Joe Certa, fa la sua prima apparizione nel 1955 in Detective Comics #225. Si tratta di un alieno proveniente da Marte, di nome J’onn J’onzz ed è noto per essere l’ultimo sopravvissuto di una società marziana ormai estinta. Come poteri ha il volo, superforza, supervelocità, telepatia, invisibilità, capacità telecinetiche, vista calorifica, emissione di raggi di energia al plasma ed elettricità, invulnerabilità, fattore rigenerante e abilità mutaforma. Ha un unico punto debole: il fuoco, l’unico elemento che può danneggiarlo e difatti ne è terrorizzato.
Diventa il centro della JLA organizzando e supervisionando il gruppo nel corso degli anni e le prime più importanti affrontate dal team nei primi anni di vita sono aliene come gli essere Appellax e Starro. Dopo l’invasione respinta, J’onn si incarica di punirli secondo la legge marziana: vengono privati della loro identità con relativi ricordi e costretti a lavorare in incognito con fattezze umane come pompieri, a costante contatto con il fuoco.
J’onn decide quindi provare a vincere la sua enorme paura e si rivolge al criminale Scorch per farlo, ma il superamento della sua paura lo porterà alla rottura di un blocco genetico impiantato nei marziani dai Guardiani dell’Universo di Oa. Questo porterà quindi ad uno sdoppiamento della personalità dal quale si genera il marziano di fuoco Fernus, il quale è intenzionato a scatenare una guerra nucleare sulla Terra, controllando le menti dei principali governanti del pianeta. A fermare tutto ci penserà Ray Palmer e Plastic Man che consentono a J’onn di riprendere il controllo su se stesso e distruggere la nemesi.