L’attuale presidente dei Marvel Studios Kevin Feige fu incaricato di badare al regista Bryan Singer sul set del primo film degli X-Men.
In occasione della commemorazione del 20º anniversario del primo film della saga cinematografica degli X-Men, il The Hollywood Reporter ha pubblicato un’interessante retrospettiva sulla lavorazione della pellicola prodotta dalla 20th Century Fox contenente una serie di inediti retroscena sul comportamento dietro le quinte del tanto talentuoso quanto controverso regista Bryan Singer.
Stando a quanto spiegato nello speciale, la produttrice Lauren Shuler Donner incaricò l’attuale presidente dei Marvel Studios e Chief Creative Officer della Casa delle Idee Kevin Feige – che all’epoca lavorava come produttore associato della pellicola grazie alla sua enorme passione per l’Universo Marvel – di tenere d’occhio Bryan Singer sul set come un babysitter, assicurandosi che le sue “buffonate” non mandassero all’aria la produzione del film.
Il comportamento inappropriato e poco professionale di Singer spinsero la Donner, produttrice di tutti i capitoli della saga degli X-Men tra cui Dark Phoenix e The New Mutants, a saltare la premiere del film per la frustrazione:
“L’industria cinematografica è un settore strano. Onoriamo la creatività e il talento e perdoniamo i più brillanti. Inconsapevolmente, chiudiamo un occhio su qualsiasi cosa facciano per avere il loro prodotto e mostrarlo al mondo.”
“Era molto nervoso e si comportava male quando era insicuro, così come capita a molte persone. Ma il suo modo di reagire era sbraitare e urlare contro tutti i presenti sul set. O abbandonare il set o interrompere la produzione. Bisogna capire questo: quell’uomo era brillante, ed è per questo motivo che lo abbiamo tollerato e assecondato. E se non fosse stato così f*****o, sarebbe stato sicuramente un grande regista.”
Nonostante le numerose testimonianze da parte dei membri della troupe e degli addetti ai lavori, il produttore Ralph Winter ritiene che le accuse di molestie sessuali mosse contro il filmmaker non macchieranno la reputazione e l’eredità del primo X-Men:
“Penso che X-Men supererà la prova del tempo. E si spera che il nome di Bryan sopravviva in qualche modo nella sua carriera e nel suo lavoro da filmmaker e artista. Ma non credo che la reputazione del film verrà infangata a causa degli eventi recenti che riguardano Bryan. Per me quella roba non ha importanza.”
SINOSSI
“In un mondo futuro i bambini nascono con un fattore speciale nei geni, il fattore X, che li rende mutanti e conferisce loro poteri speciali. Il senatore Robert Kelly semina intolleranza e pregiudizio nei confronti di questi esseri scontrandondosi con il Professore Charles Xavier che cerca di fermare l’odio nei loro confronti. Per opporsi a Magneto, un mutante a cui è stata uccisa per mano dei nazisti l’intera famiglia e che ora nutre un desiderio di vendetta nei confronti dell’umanità, Xavier crea un gruppo speciale di mutanti, gli X-Men.”