Joss Whedon, Christopher McQuarrie e altri celebri sceneggiatori lavorarono alle prime bozze della sceneggiatura di X-Men del 2000.
Lo scorso lunedì, 14 luglio 2020, si è celebrato il 20º anniversario dell’uscita nelle sale americane del primo X-Men diretto da Bryan Singer che, insieme alla trilogia di Spider-Man di Sam Raimi, ha contribuito al successo del genere dei cinecomics per come lo conosciamo oggi, gettando inevitabilmente le basi per la nascita dell’Universo Cinematografico Marvel nel 2008.
In occasione della commemorazione dell’anniversario, Observer ha pubblicato una retrospettiva sulla pellicola in cui la produttrice Lauren Shuler Donner e altre persone coinvolte nella lavorazione del primo X-Men hanno svelato una serie di interessanti retroscena sullo sviluppo del cinecomic. Una delle rivelazioni più curiose riguarda, senza dubbio, la lista di sceneggiatori che la 20th Century Fox aveva preso in considerazione per lavorare alle prime bozze dello script.
Come spiegato all’interno dello speciale, la Donner ricevette “numerosi script” da parte di svariati autori e personalità piuttosto celebri oggi nel panorama Hollywoodiano, tra cui occorre menzionare Joss Whedon (The Avengers, Avengers: Age of Ultron), Christopher McQuarrie (Mission: Impossible 7), Andrew Kevin Walker (Se7en, Panic Room), Ed Solomon (Men in Black, Bill & Ted) e Tom DeSanto (Transformers).
Alla fine, tuttavia, la sceneggiatura venne accreditata a David Hayter, noto ai tempi per aver prestato la voce a Solid Snake nei videogiochi di Metal Gear Solid e per essere apparso nel film Guyver: Dark Hero. Nonostante la scarsa esperienza dell’industria cinematografica nel trasporre in live-action l’estetica tipica dei fumetti supereroistici, il regista Bryan Singer rimase colpito dalla capacità di Hayter di unire la componente drammatica e lo sviluppo dei personaggi al contesto fantastico degli X-Men:
“Conoscevo molto bene i fumetti, e Bryan [Singer] fece affidamento su di me affinché gli consigliassi come mantenere il tutto fedele al materiale di partenza. Successivamente gli consigliai una scena e mi disse ‘Sì, scrivila per me’. E da quel momento in poi cominciai a riscrivere la sceneggiatura.”
SINOSSI
“In un mondo futuro i bambini nascono con un fattore speciale nei geni, il fattore X, che li rende mutanti e conferisce loro poteri speciali. Il senatore Robert Kelly semina intolleranza e pregiudizio nei confronti di questi esseri scontrandondosi con il Professore Charles Xavier che cerca di fermare l’odio nei loro confronti. Per opporsi a Magneto, un mutante a cui è stata uccisa per mano dei nazisti l’intera famiglia e che ora nutre un desiderio di vendetta nei confronti dell’umanità, Xavier crea un gruppo speciale di mutanti, gli X-Men.“