Hugh Jackman racconta la sua solitudine durante le riprese del primo X-Men (2000) di Bryan Singer: “Mi sentivo triste e solo.”
Lo scorso anno si è celebrato il 20º anniversario dell’uscita nelle sale americane del primo film degli X-Men diretto da Bryan Singer che, insieme alla trilogia di Spider-Man di Sam Raimi, ha contribuito al successo del genere dei cinecomics per come lo conosciamo oggi, gettando inevitabilmente le basi per la nascita del Marvel Cinematic Universe. La pellicola, inoltre, viene ricordata ancora oggi per l’esordio del Wolverine di Hugh Jackman che, nonostante alcune differenze con la controparte fumettistica del personaggio, ha convinto appieno il pubblico e i fan dei fumetti entrando nel cuore di molti di loro.
Nel corso di una recente intervista con il New York Times, Hugh Jackman ha riflettuto sulla sua carriera raccontando alcuni retroscena inediti sui progetti a cui ha partecipato negli anni. In particolare, l’attore ha discusso della sua tendenza a sentirsi “solo” durante le riprese di X-Men (2000) per via della sua provenienza dall’ambito teatrale, ammettendo di aver provato una certa tristezza quando le persone coinvolte nella produzione del film iniziarono a parlargli e a legare con lui sul set soltanto per l’apprezzamento del suo lavoro su Wolverine da parte della 20th Century Fox:
“C’erano delle volte, quando stavo girando il primo ‘X-Men’, il mio grosso primo film americano, in cui mi sentivo piuttosto solo. Avevo fatto principalmente teatro e si poteva percepire la sensazione di chi pensava ‘Mmm, è un cattivo odore.’ Non so esattamente a che punto cambiarono le cose, ma quando lo studio disse di apprezzare quello che stavo facendo, sentii che tutti venissero da me. Mi rendeva triste. Mi resi conto che i film erano più individuali, l’ensemble aveva meno importanza. Il teatro vive, e deve avere, una sensazione di ensemble oppure muore. Non c’è modo di superare le prove, o otto spettacoli a settimana, a meno che non ci si guardi le spalle a vicenda.”
Ricordiamo che X-Men (2000), diretto da Bryan Singer, vede nel cast Hugh Jackman (James “Logan” Howlett/Wolverine), Patrick Stewart (Charles Xavier/Professor X), Ian McKellen (Erik Lehnsherr/Magneto), Famke Janssen (Jean Grey), James Marsden (Scott Summers/Ciclope) Halle Berry (Ororo Munroe/Tempesta), Anna Paquin (Rogue), Rebecca Romijn (Raven Darkhölme/Mystica), Tyler Mane (Sabretooth), Ray Park (Toad) e Bruce Davison (Senatore Robert Kelly).
SINOSSI
“In un mondo futuro i bambini nascono con un fattore speciale nei geni, il fattore X, che li rende mutanti e conferisce loro poteri speciali. Il senatore Robert Kelly semina intolleranza e pregiudizio nei confronti di questi esseri scontrandondosi con il Professore Charles Xavier che cerca di fermare l’odio nei loro confronti. Per opporsi a Magneto, un mutante a cui è stata uccisa per mano dei nazisti l’intera famiglia e che ora nutre un desiderio di vendetta nei confronti dell’umanità, Xavier crea un gruppo speciale di mutanti, gli X-Men.”