A marzo, pochi giorni prima del debutto di X-Men ’97, è arrivata una notizia del tutto inaspettata: Beau DeMayo (creatore e showrunner della serie animata) è stato licenziato dai Marvel Studios e non parteciperà alla promozione della serie né tornerà per le future stagioni. La stagione 2 verrà rimaneggiata dopo il suo allontanamento, e gli studios hanno ingaggiato un nuovo sceneggiatore per la stagione 3.
Alcuni giorni fa, DeMayo ha rotto il silenzio sulla vicenda, accusando Disney di aver vissuto tanti eventi disturbanti durante la lavorazione della serie, culminati con il licenziamento per via di una fan art pubblicata per celebrare il Gay Pride.
La compagnia ha risposto con un comunicato ufficiale, nel quale giustifica il licenziamento per via della “natura eclatante dei risultati ottenuti attraverso un’indagine interna”.
Inoltre, The Hollywood Reporter e Variety hanno riportato che sono state scoperte prove di cattiva condotta sessuale, mentre l’insider Jeff Sneider sostiene che DeMayo abbia inviato ai membri dello staff di X-Men ’97 – anche ai più giovani – foto di sé stesso seminudo (con indosso mutande a tema supereroi e ritratto in pose eroiche) chiedendo di usarle come “ispirazione” per le animazioni, mettendo a disagio tutti coloro che hanno lavorato alla serie.
Sempre secondo Sneider, Marvel ha intimato allo showrunner di smettere con questo comportamento, ma quest’ultimo ha continuato. Pare che abbia anche palpato un assistente più volte e “abusato emotivamente e fisicamente” di altri membri dello staff.
Con un comunicato ufficiale, ora l’avvocato di Beau DeMayo ha smentito queste accuse, dichiarando che non ci sono prove e nessuno ha mai fatto segnalazioni di questo tipo:
Il mio cliente non ha mai inviato foto o video osceni ai suoi collaboratori. Questa è una bugia coraggiosa e diffamatoria. Nessuno ha mai riportato alle risorse umane di aver mai ricevuto foto o video inappropriati da Beau DeMayo. Questo è semplicemente falso.
Inoltre, successivamente, l’avvocato ha spiegato che DeMayo è stato licenziato perché un dirigente della compagnia temeva che stesse ottenendo più successo di altri creatori:
Da orgoglioso uomo nero, Disney sapeva esattamente chi era e per cosa si sta battendo. Per questo motivo, nessuno gli ha mai chiesto di chiudere il suo profilo Only Fans. Lo hanno lasciato essere sé stesso e questo ha permesso alla sua creatività di prosperare.
Quando si sono opposti ai suoi diritti di libertà di parola e al mancato rispetto degli NDA illegali, una persona nella compagnia ha cercato di sostituirlo perché stava avendo più successo di altri creatori.