X-Men ’97, l’head writer promette un profondo rispetto della serie originale degli anni ’90: “La regola era essere fan nella stanza degli sceneggiatori.”
Una delle serie animate più amate dai fan di lunga data della Casa delle Idee è senza dubbio X-Men: The Animated Series (trasmessa in Italia con il titolo Insuperabili X-Men). Lo show, composto da 76 episodi andati in onda dal 1992 al 1997, ha contribuito a rafforzare la popolarità dei mutanti guidati dal Professor X prima ancora della saga cinematografica iniziata nel 2000 con il primo film di Bryan Singer. Durante il Disney+ Day, i Marvel Studios hanno annunciato un revival della serie intitolato X-Men ’97, che uscirà nel 2023 e includerà diversi doppiatori originali che riprenderanno i loro storici ruoli.
Durante una sessione di Q&A nelle sue storie di Instagram, Beau DeMayo, head writer di X-Men ’97 e co-sceneggiatore del terzo episodio di Moon Knight, ha svelato qualche retroscena sul processo di sviluppo del progetto, spiegando di essersi assicurato che la stanza degli sceneggiatori del revival fosse composta solo da fan di X-Men: The Animated Series per rispettare l’eredità della serie originale:
“Certo. Nell’autunno del 2020, i dirigenti Marvel mi chiesero di sviluppare una versione del revival di questo show. Dopo aver proposto la mia idea, venni ingaggiato. Il mio LP ha rappresentato la prima assunzione ed ha portato con sé tutti gli incredibili talenti che sono seguiti. La mia regola generale era che dovevi essere un fan. Niente domande. Ho lavorato a una serie – chiamata The Witcher – dove alcuni degli scrittori non erano fan o odiavano attivamente i libri e i videogiochi (al punto persino di deridere attivamente il materiale di partenza). È una ricetta per il disastro e una morale sbagliata. Il fandom è come cartina al tornasole che controlla gli ego, e fa sì che tutte le lunghe notti ne valgano la pena. Devi rispettare il lavoro prima di poter aggiungere qualcosa alla sua eredità.”