X-Men 2, Brian Cox difende Bryan Singer nonostante le gravi accuse di molestie sessuali: “Era molto sotto pressione sul set.”
La reputazione della saga cinematografica degli X-Men prodotta dalla 20th Century Fox è stata macchiata dai retroscena sulla condotta del tanto talentuoso quanto controverso regista Bryan Singer. Negli ultimi anni, il regista di Superman Returns ha affrontato una lunga lista di accuse di aggressione sessuale da parte di ragazzi minorenni e di comportamenti poco professionali sui set dei suoi film, e molti attori – tra cui Halle Berry – si sono espressi duramente nei suoi confronti. Sfortunatamente, i dirigenti e i produttori della Fox hanno lasciato che simili azioni restassero impunite, permettendo a Singer di continuare ad assumere atteggiamenti inappropriati sul set di altre produzioni – come Bohemian Rhapsody – per decenni prima del definitivo collasso della sua carriera.
Nel corso di un’intervista con Yahoo! Entertainment, Brian Cox, interprete del Colonnello William Stryker in X-Men 2 (2003), ha parlato della sua esperienza con Bryan Singer. Pur ricordando che il regista era “molto sotto pressione” durante le riprese del film al punto da riscrivere e ripensare sul momento molte scene, l’attore – che di recente ha difeso la scrittrice J.K. Rowling malgrado i suoi tweet transfobici – ha preso le difese di Singer, ringranziandolo per averlo ingaggiato nel ruolo:
“Bryan [Singer] mi convocò a Vancouver, dove stavano girando, e mi disse ‘Guarda, voglio che tu sia nel film, ma dovrò fare il gioco d’attesa con la Fox, perché vogliono che ingaggi questo tizio o quell’altro tizio.’ Mi sono fidato di lui, e alla fine riuscì nel suo intento.”
“Una delle cose migliori che lo riguardano è il fatto che quando arrivava su un nuovo set, sentiva il bisogno di ripensarlo. Gli veniva un’idea, e poi doveva ripensare la scena. Quindi quella era sempre una transizione difficoltosa per lui. Ma quando decifrava la scena, lo faceva molto velocemente ed era in grado di andare avanti con le riprese.”
“C’è una vera allegoria in quel film, ed ha un sacco di finalità. È per questo che amo la visione di Bryan, perché vede le cose in modo molto simile a coloro che sono fuori dalla norma. Era un film molto allegorico anche per lui.”
“Penso che sia un regista straordinario… davvero, davvero talentuoso. Di certo gli sarò sempre grato perché ha avuto fiducia in me e mi ha dato il ruolo. Ho fatto il gioco d’attesa ed ha funzionato.”
Un articolo del The Hollywood Reporter pubblicato in occasione del ventesimo anniversario dell’uscita del primo X-Men nelle sale americane ha dettagliato il clima tossico che Singer aveva creato sul set, citando ad esempio “l’uso di sostanze stupefacenti, scatti di ira e una faida tra sceneggiatori” Recentemente anche Halle Berry e Hugh Jackman hanno ricordato la loro esperienza alquanto negativa sui film degli X-Men: “Bryan non è la persona più semplice con cui lavorare. Voglio dire, tutti hanno sentito le storie…”
Ricordiamo che X-Men 2 (2003), scritto da Michael Dougherty, David Hayter e Dan Harris e diretto da Bryan Singer, vede nel cast Patrick Stewart (Charles Xavier/Professor X), Hugh Jackman (Logan/Wolverine), Ian McKellen (Erik Lehnsherr/Magneto), Halle Berry (Ororo Munroe/Tempesta), Famke Janssen (Jean Grey), James Marsden (Scott Summers/Ciclope), Rebecca Romijn (Mystica), Brian Cox (Colonnello William Stryker), Alan Cumming (Kurt Wagner/Nightcrawler), Kelly Hu (Yuriko/Lady Deathstrike), Anna Paquin (Rogue), Shawn Ashmore (Bobby Drake/Uomo Ghiaccio), Aaron Stanford (John/Pyro) e Daniel Cudmore (Piotr Rasputin/Colosso).
Questa la sinossi ufficiale:
“Mentre Magneto è rinchiuso nella prigione di plastica, un mutante attenta alla vita del presidente degli Stati Uniti e una misteriosa cospirazione del governo rischia di cancellare per sempre l’esistenza degli X Men.“