“Wonder Woman 3” potrebbe ancora essere una realtà (persino con Gal Gadot a farne parte), ma la storia dietro la cancellazione è complessa.
Del tutto a sorpresa, in nottata The Hollywood Reporter ha annunciato che Warner Bros. e DC Studios hanno deciso di cancellare Wonder Woman 3 di Patty Jenkins, che si trovava in fase di sviluppo ormai da tempo.
Da ieri sera, il caos che sembrava imperversare (anche arrivando a parlare di un completo reboot dell’Universo DC), è stato quietato da una dichiarazione di James Gunn che ha generalmente tentato di calmare le acque. A seguito, l’autorevole Deadline ha chiarito la situazione nello specifico riguardo la questione Wonder Woman 3, facendo luce su una serie di zone d’ombra.
A quanto riportato, sembra che Warner Bros. fosse aperta a far fare un nuovo tentativo a Patty Jenkins nel presentare un soggetto per il nuovo film, dopo che il precedente era stato scartato con diverse annotazioni da ogni parte coinvolta in Warner Bros., quindi non solo James Gunn e Peter Safran.
Nello specifico, sembra che i problemi con quanto proposto da Jenkins, riguardasse delle eccessive somiglianze con il precedente Wonder Woman 1984, con una struttura narrativa che ricordava il mal-ricevuto succitato secondo capitolo e dei poco convincenti archi narrativi e conseguenti payoff.
Vista la risposta negativa a questa proposta per il film, la regista ha deciso di andarsene verso altri lidi, ma a sorpresa pare che lo stesso non sia detto per l’attrice protagonista, in quanto, stando a ciò che Deadline ha riportato, pare che lo studio sia interessato a mantenere l’attrice, magari anche in un nuovo film con lei protagonista, ma rimangono due principali interrogativi: l’attrice sarà interessata a continuare senza Patty Jenkins? Ed al contempo, Gadot scenderà a patti per quanto riguarda l’esoso compenso (venti milioni di Dollari) che – a quanto riportato da THR – avrebbe richiesto?
Due fattori fondamentali da considerare nella vicenda; fermo restando che se le parti non riuscissero a trovare un punto d’incontro, la questione si potrebbe tranquillamente risolvere con un recasting di Wonder Woman, e non necessariamente con un vero e proprio reboot della continuity.