La compagnia The Wanda Group vuole impedire ai Marvel Studios di registrare il trademark della serie WandaVision in diversi ambiti commerciali.
Uno dei progetti più ambiziosi annunciati dai Marvel Studios allo scorso San Diego Comic-Con sembra essere WandaVision, lo show incentrato su Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) e Visione (Paul Bettany) il cui debutto sulla piattaforma di streaming Disney+ è ancora previsto per dicembre nonostante l’emergenza sanitaria.
Stando a quanto riportato dal sito Bleeding Cool, il conglomerato cinese The Wanda Group di Hong Kong situato a Beijing avrebbe intrapreso un’azione legale nei confronti dello studio guidato da Kevin Feige per impedire la registrazione del marchio WandaVision e la conseguente vendita di merchandise e di numerosi altri prodotti commerciali:
“Al The Wanda Group Ltd è stata concessa una proroga dal Governo americano per impedire alla Marvel di registrare il trademark di WandaVision. The Wanda Group ha registrato il marchio di Wanda in diversi settori, ma quelli che la compagnia contesta alla Marvel includono le action figures, i giochi da tavolo, le carte, i set da badminton, i palloncini, i palloni da basket, da beach volley, da bowling, le bolle di sapone, gli scacchi, i cosmetici, ecc […]”
Al momento non è chiaro quale impatto avrà l’esito di quest’azione legale sulla serie e sull’abilità dei Marvel Studios e della Disney di utilizzare il marchio WandaVision sul merchandise ufficiale.
La serie, descritta come qualcosa “a metà tra una classica sitcom americana e un film Marvel” e prevista per quest’anno, vedrà nel cast Elizabeth Olsen e Paul Bettany rispettivamente nei panni di Wanda Maximoff/Scarlet Witch e di Visione, Kat Dennings (Thor, Thor: The Dark World), Randall Park (Ant-Man and the Wasp), Teyonah Parris (nei panni di una Monica Rambeau adulta), Kathryn Hahn (Spider-Man: Into the Spider-Verse,) e Josh Stamberg (The Affair)
SINOSSI
“In WandaVision, Paul Bettany torna come Visione ed Elizabeth Olsen come Wanda Maximoff, due esseri dotati di superpoteri che vivono le loro vite di periferia ideali e che iniziano a sospettare che tutto non sia come appare.“