Teyonah Parris ha parlato del suo approccio al ruolo di Monica Rambeau in WandaVision e dell’importanza della diversità.
ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SUL SETTIMO EPISODIO DI WANDAVISION
Lo scorso 15 gennaio sono stati rilasciati sulla piattaforma di streaming Disney+ i primi episodi di WandaVision, la prima serie prodotta dai Marvel Studios incentrata su Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) e Visione (Paul Bettany) che ha inaugurato la Fase 4 dell’Universo Cinematografico Marvel. Lo show, descritto come un mix tra le sitcom americane e un film del MCU, getterà le basi per un arco narrativo che dovrebbe proseguire in Spider-Man 3 di Jon Watts e confluire in Doctor Strange In The Multiverse of Madness di Sam Raimi.
Nel corso di una recente intervista promozionale con Variety, Teyonah Parris ha parlato del suo approccio alla controparte fumettistica di Monica Rambeau a.k.a. Photon. Nel momento in cui le è stato chiesto quanto conoscesse il personaggio prima di accettare la parte in WandaVision, l’attrice ha spiegato di essere informata sulle sue origini grazie ai numerosi fantacasting dei fan:
“Sapevo che Monica fosse una supereroina da prima che ottennessi il ruolo perché i fan mi avevano selezionata su Twitter per dei fantacasting per Monica Rambeau. Questo è avvenuto molto prima di Captain Marvel. Perciò mi documentai su di lei e pensai ‘Oh, è piuttosto interessante. Ma temo che non vedrà mai la luce del sole. Andiamo avanti!’. Questa è stata la mia introduzione al personaggio, più o meno cinque o sei anni fa quando i fan iniziarono a farlo. Poi, quando apparve da bambina in Captain Marvel, pensai ‘Ooo, ok!’. Ma non mi aspettavo che sarebbe diventata una donna adulta e un personaggio a tutti gli effetti nel MCU. Quindi è stata una piacevole sorpresa scoprire non solo che sarei stata in grado di raccontare la storia di questa donna, ma anche il mondo sarebbe stato in grado di vedere un’altra supereroina nera nel MCU.”
In seguito Parris ha sottolineato l’importanza della rappresentazione dei gruppi di minoranza e della diversità sullo schermo, esprimendo il proprio entusiasmo per aver avuto la possibilità di interpretare una supereroina nera nel Marvel Cinematic Universe:
“Non è un segreto per nessuno di noi il fatto che non vediamo spesso individui neri nei panni dei supereroi, in particolare le donne nere. Direi che c’è stata una quantità sproporzionata di uomini rispetto alle donne in qualsiasi ambito della vita, se dobbiamo essere onesti. Perciò essere una supereroina nera è davvero emozionante per me perché, specialmente in questo contesto seriale, la gente ha la possibilità di vedere questa donna nera, di empatizzare con lei e conoscerla. Iniziano ad entrare in contatto con la sua umanità. E penso che sia molto importante per i bambini neri vedere persone che assomigliano a loro, ed essere in grado di avere l’opportunità di vedere persone che assomigliano a loro, sapere chi sono ed entrare in contatto con loro. È davvero un onore.”
La serie, creata da Jac Schaeffer (sceneggiatrice di Captain Marvel e di Black Widow) a partire da un’idea del presidente dei Marvel Studios Kevin Feige, vede nel cast Elizabeth Olsen e Paul Bettany nei panni di Wanda Maximoff/Scarlet Witch e di Visione, Kat Dennings (Darcy Lewis in Thor e Thor: The Dark World), Randall Park (l’Agente dell’FBI Jimmy Woo in Ant-Man and The Wasp), Teyonah Parris (la versione adulta di Monica Rambeau), Kathryn Hahn (la misteriosa vicina Agnes) e Josh Stamberg (il direttore dello S.W.O.R.D. Tyler Hayward).
SINOSSI
“WandaVision, in arrivo su Disney+ il 15 gennaio 2021, è la prima serie Marvel Studios che continua a espandere l’Universo Cinematografico Marvel. Wanda Maximoff e Visione sono due individui dotati di super poteri che conducono vite di periferia idealizzate, ma iniziano a sospettare che ogni cosa non sia come sembra.”