Paul Bettany ha parlato a ruota libera della difficoltà della scena sul paradosso della Nave di Teseo nel finale di WandaVision.
Attenzione agli SPOILER su WandaVision.
Lo scorso venerdì ha debuttato su Disney+ l’ultimo episodio di WandaVision, la prima serie prodotta dai Marvel Studios incentrata su Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) e Visione (Paul Bettany) che ha inaugurato la Fase 4 dell’Universo Cinematografico Marvel. Lo show, a metà tra le sitcom che hanno fatto la storia della televisione americana e un film del MCU, ha scavato a fondo nel passato traumatico di Wanda in vista del ritorno del personaggio in Doctor Strange In The Multiverse of Madness di Sam Raimi.
Nel corso di una recente intervista con Marvel Entertainment, Paul Bettany ha parlato nel dettaglio della scena del finale della serie in cui Visione affronta La Visione – ossia il nome ufficiale della controparte bianca del personaggio – e della sequenza in cui le due versioni del sintezoide discutono del paradosso della metafisica della Nave di Teseo:
“Per differenziare i due personaggi in un modo che non sembrasse superficiale… Voglio dire, ovviamente uno è viola mentre l’altro è bianco ma volevo che [La Visione] avesse qualcosa di familiare ma che allo stesso tempo fosse anche un po’ intimidatorio. E per qualche ragione, ero davvero intimidito dall’idea. Continuavo a rimandare perché sapevo che non avremmo girato fino a tardi. Stavo lasciando che alcune idee trapelassero perché ha un arco narrativo molto veloce, e poi se ne va. Ha una grande svolta da superare. Ero davvero spaventato!”
“Ho dovuto imparare il suo lato del combattimento. Lui avrebbe dovuto imparare il mio lato, e poi ci saremmo scambiati. Era tutto molto confusionario. E poi è stato molto confusionario con… non so, dev’essere stata una scena di dialogo di tre o quattro pagine, che è parecchio. Avevamo questa grossa scena insieme. Non potevo impararla. Sono bravo ad imparare le battute. Non riuscivo ad impararla. E poi ho capito che stavo cercando di imparare entrambe le cose contemporaneamente.”
“Ho dovuto impararlo dal punto di vista di Visione e poi reimpararlo dal punto di vista de La Visione perché le cose diventano molto più facili… imparare quando capisci perché una persona sta dicendo una cosa e ciò che vogliono. E capii che non potevo impararlo perché avevo questi due obiettivi e desideri opposti nella mia testa. Era impossibile. Ero super-intimidito da me stesso.”
L’attore ha proseguito il suo discorso spiegando di aver dovuto interpretare le due versioni del personaggio in giorni diversi e con diverse combinazioni di colori ma che, malgrado l’aiuto della sua controfigura, girare la scena è stato più complicato di quanto pronosticato:
“Un giorno avrei interpretato Visione o La Visione. Poi Adam [Lytle], la mia controfigura, ha interpretato l’altro Visione. Ha imparato tutti i dialoghi ed è stato brillante per entrambe le parti. Avremmo girato la scena in questo modo e poi, il giorno successivo, sarebbe venuto lui. E avrebbe interpretato Visione. Poi io avrei fatto Visione. E poi avremmo girato la scena di combattimento affinché potessero avere sempre la mia bella faccia in camera, ad un certo punto. È stato più confusionario di ciò che avevo previsto. Ho usato tutto il mio cervello.”
La serie, creata da Jac Schaeffer (sceneggiatrice di Captain Marvel e di Black Widow) a partire da un’idea del presidente dei Marvel Studios Kevin Feige, vede nel cast Elizabeth Olsen (Wanda Maximoff/Scarlet Witch), Paul Bettany (Visione), Kathryn Hahn (Agatha Harkness), Teyonah Parris (Monica Rambeau), Kat Dennings (Darcy Lewis), Randall Park (Jimmy Woo), Evan Peters (Pietro Maximoff/Quicksilver) e Josh Stamberg (Tyler Hayward).
SINOSSI
“WandaVision, in arrivo su Disney+ il 15 gennaio 2021, è la prima serie Marvel Studios che continua a espandere l’Universo Cinematografico Marvel. Wanda Maximoff e Visione sono due individui dotati di super poteri che conducono vite di periferia idealizzate, ma iniziano a sospettare che ogni cosa non sia come sembra.”