Lo scorso mese SAG-AFTRA, il sindacato degli attori statunitensi, ha deciso che rimarrà in sciopero finché non riuscirà a ottenere un contratto equo con l’associazione dei produttori – che rappresenta circa 300 tra studios e streamer grandi e piccoli, in particolare le grandi major di Hollywood oltre a Netflix, Amazon e Apple. Questo ha portato all’interruzione immediata di tutte le produzioni statunitensi, con gli attori che non possono neanche più promuovere le pellicole in uscita e nessuno ha idea di quando lo sciopero terminerà.
Uno dei motivi dello sciopero degli attori è legato all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, in quanto molti attori temono che il loro lavoro possa essere sostituito dalla tecnologia, dato non è presente alcun tipo di regolamentazione sull’utilizzo dell’IA.
Le stesse major hanno proposto di sostituire le comparse con delle loro repliche digitali animate tramite IA, come svelato da un’attrice in una nuova testimonianza.
Nel corso di una recente intervista, Alexandria Rubalcaba ha spiegato di aver lavorato come comparsa durante le riprese di WandaVision (guadagnando 187$ al giorno), dove il suo volto ed il suo corpo sono stati scansionati per essere ricreati in digitale.
Disney ha infatti chiesto a decine di comparse di posare di fronte ad una serie di camere hi-tech per essere riprese in ogni loro dettaglio… tutto questo senza aver chiesto l’autorizzazione o dato loro un pagamento extra!
Chiudi le mani. Guarda qui, guarda lì. Fai una faccia spaventata. Fai una faccia sorpresa… ed hanno creato delle nostre repliche in digitale.
Gli addetti alla scansione non hanno neanche comunicato alle comparse come avrebbero utilizzato il loro modello digitale, motivo per cui la Rubalcaba si è imposta ed ha rifiutato:
E se non volessi far parte di MarioVision o SarahVision? Temo che l’IA estirperà completamente il lavoro delle comparse, non ci chiameranno più.
Disney ha rifiutato di commentare la notizia.
https://twitter.com/CultureCrave/status/1686871607049158664