Walter Hamada, il tanto discusso presidente della divisione cinematografica dedicata alla DC Comics, si ritira dalla sua carica.
A luglio, il presidente di Warner Bros. Discovery David Zaslav ha avuto modo di parlare del futuro della DC al cinema e, oltre ad aver confermato la fusione tra HBO Max e Discovery Plus, ha spiegato che la compagnia sta sviluppando un nuovo piano decennale per i film DC fortemente “incentrato sulla qualità” delle singole pellicole, ma dal suo arrivo è scaturita la chiusura dei rapporti lavorativi con ben cinque dirigenti, ultimo dei quali è proprio il presidente della sezione dedicata alla DC, Walter Hamada.
Hamada è subentrato nel ruolo di presidente nel 2018, trovandosi immischiato nella spinosa vicenda legata a Justice League, ma dando anche il via libera allo sviluppo di film di successo, come The Batman di Matt Reeves, risultando tutt’ora una figura abbastanza controversa.
Il suo abbandono non è però improvviso, in quanto a seguito della sorprendente cancellazione di Batgirl e delle dichiarazioni del presidente di Warner Bros. Discovery, pare che Hamada si fosse addirittura messo in contatto con i suoi legali per capire come rescindere il suo contratto.
Secondo quanto riportato poi dall’autorevole Deadline (i quali hanno reso pubblica la notizia), l’ormai ex-presidente DC aveva già chiaro il suo futuro allontanamento da prima di incontrare Zaslav – il quale è attualmente alla ricerca di una figura simil-Kevin Feige (il presidente dei Marvel Studios), per gestire la DC, ricercandola in figure come Dan Lin e l’ex-dirigente della Fox Emma Watts – ed è per questo che Hamada ha, sempre a quanto detto da Deadline, già provveduto a far liberare il suo ufficio, ed è stato assente da diverse recenti riunioni legate al futuro dei film.