Il 24 ottobre è uscito al cinema Venom: The Last Dance che chiude la trilogia sul Simbionte. Il film è scritto e diretto da Kelly Marcel (sceneggiatrice dei primi due capitoli), con il contributo alla sceneggiatura di Hardy stesso.
Nel film appaiono molteplici simbionti; di seguito l’elenco completo.
Indice
Venom
Il simbionte originale del franchise è, ovviamente, Venom.
Nel primo Venom (2018), una sonda della Life Foundation scopre forme di vita simbiotiche su una cometa e ne riporta dei campioni sulla Terra, dove gli scienziati scoprono che i simbionti hanno bisogno di ospiti umani per sopravvivere, ma spesso li rifiutano fatalmente. È allora che Eddie Brock diventa l’ospite di un simbionte, ottenendo la connessione di coscienza interiore con Venom.
In Venom: The Last Dance, il simbionte aiuta Eddie mentre eludono sia le forze dell’ordine che il mortale Xenophage, che li sta inseguendo per recuperare il Codex per Knull. Dopo essere stato catturato dagli agenti governativi, Venom fugge dalla prigionia e libera altri simbionti per respingere l’attacco di Xenophage all’Area 51.
In una mossa di sacrificio, Venom si fonde con gli Xenophage per distruggere il Codex, salvando Eddie e fermando i piani di Knull, almeno per ora.
Toxin
In Venom: The Last Dance, il Detective Patrick Mulligan (Stephen Graham) si rivela vivo sotto la custodia del governo, nonostante in precedenza fosse stato creduto morto. Ricevuto un simbionte dal dottor Teddy Payne, Mulligan è ora legato a Toxin, che gli fornisce informazioni sulle forze oscure dell’universo e sulla minaccia incombente di Knull.
Nei fumetti, Toxin è il figlio di Carnage, noto per il suo aspetto rosso e nero, ma nel film, Toxin appare verde acqua e possiede capacità di nuoto in aria e poteri mentali.
Nel terzo film la storia di Toxin finisce bruscamente (e in modo un po’ poco eroico) quando viene consumato da uno Xenophage.
Lasher
Sadie Christmas (interpretata da Clark Backo), un personaggio originale creato per Venom: The Last Dance, è visibilmente innamorata dei simbionti, indossando una grande spilla natalizia come cenno alla madre.
Si lega a quello che sembra essere il simbionte rosso e verde Lasher, che può creare armi affilate dalle sue braccia. Questa combinazione funziona come un cenno alla colorazione rosso e verde di Lasher nei fumetti.
Agony
La dottoressa Teddy Payne (interpretata da Juno Temple), ricercatrice governativa presso l’Area 55 – il laboratorio segreto sotto l’Area 51 – si lega al simbionte rosa e blu Agony nella scena culminante del film.
Dopo una tragica storia passata che coinvolge i fulmini, Teddy adotta i poteri di Agony per salvare la sua amica Sadie, dimostrando supervelocità e poteri di fulmini scoppiettanti.
Questa versione di Agony diverge dai fumetti, dove Agony poteva sputare acido ma non aveva abilità di fulmini. Nei fumetti, Agony era viola e faceva parte di una squadra di simbionti, mentre la sua controparte sullo schermo assume un aspetto e delle abilità più dinamici.
Phage
Uno dei simbionti senza nome in Venom: The Last Dance sembra essere Phage. Nei fumetti, Phage è riconoscibile per la creazione di armi da taglio dalle sue braccia, simili all’uso occasionale di viticci di Venom, ma con una svolta più acuta.
Nel film, Phage assume una forma unica, marrone fangoso e mostra poteri adatti alle sue abilità con le lame, anche se incontra una rapida fine quando Rex Strickland (Chiwetel Ejiofor) gli lancia un razzo durante l’attacco degli Xenophage.
Scream
Scream appare brevemente, rappresentata da un simbionte rosso e giallo con poteri basati sul fuoco. In Venom: The Last Dance, Scream è una scienziata che si lega al simbionte e alla fine cade vittima di uno Xenophage.
I poteri di Scream nel film divergono dalla sua versione nei fumetti, poiché i simbionti sono solitamente vulnerabili al fuoco, e Scream nei fumetti era invece nota per i suoi mortali riccioli di capelli.
Nonostante queste differenze, l’aspetto di Scream rimane fedele al suo classico look rosso e giallo, apportando un familiare contrasto visivo alla sua breve apparizione nel film.
Simbionte a due teste
Tra i simbionti aggiuntivi in Venom: The Last Dance, emerge un mostro a due teste quando una coppia di ospiti viene presa in consegna da un simbionte verde durante l’attacco Xenophage all’Area 55.
Questa creatura sembra divergere da qualsiasi simbionte Marvel Comics stabilito e sembra creata esclusivamente per il film.
Knull
Knull (interpretato da Andy Serkis tramite motion-capture), l’antico creatore dei simbionti, emerge nella scena iniziale. Invia le sue creazioni Xenophage a rintracciare Eddie Brock e Venom, con l’obiettivo di recuperare un Codex nel simbionte di Eddie che potrebbe liberare Knull dalla prigionia.
Nel corso della storia, Eddie affronta attacchi implacabili sia da parte di agenti governativi che di Xenophage, portando Venom a sacrificarsi per distruggere il Codex e impedire il ritorno di Knull.
Originariamente introdotto nel fumetto Marvel “Venom” Vol. 4 #3 (2018), Knull è un dio primordiale che disprezza la luce e la vita, il che lo porta a scatenare guerre contro vari esseri cosmici come Silver Surfer. La sua influenza persiste attraverso la mente alveare dei simbionti da lui creati, anche se alla fine si sono ribellati e lo hanno intrappolato.
Nella trama del fumetto Marvel “King in Black”, la ricerca di Knull per riconquistare il dominio sull’universo continua, rendendolo uno dei cattivi più formidabili nella storia della Marvel.