Un produttore dei Marvel Studios racconta le origini dei cortometraggi direct-to-video Marvel One-Shot: “Ci hanno aperto una porta.”
Fra il 2011 e il 2014, i Marvel Studios hanno prodotto dei cortometraggi ambientati nel Marvel Cinematic Universe che potrebbero essere considerati dei “precursori” delle serie sviluppate dallo studio per Disney+. Tali corti, chiamati Marvel One-Shot, sono stati allegati alle copie fisiche dei film usciti in quegli anni: Il Consulente (2011, allegato a Thor), Scena comica nel raggiungere il martello di Thor (2011, allegato a Captain America: Il Primo Vendicatore), Item 47 (2012, allegato a The Avengers), Agente Carter (2013, allegato a Iron Man 3) e All Hail the King (2014, allegato a Thor: The Dark World).
I primi due cortometraggi hanno come protagonista Phil Coulson (Clark Gregg) e mostrano la giornata tipo di un agente dello S.H.I.E.L.D., il terzo segue le vicende di una giovane coppia, Bennie (Jesse Bradford) e Claire (Lizzy Caplan), che ritrova un’arma dei Chitauri dopo gli eventi di The Avengers, nel quarto si scopre che Peggy Carter (Hayley Atwell) è stata una dei fondatori dello S.H.I.E.L.D. (notizia ripresa in Captain America: The Winter Soldier come uno dei motivi per cui Steve Rogers vi ha aderito) mentre nel quinto si scopre che il vero Mandarino, capo del gruppo terroristico I Dieci Anelli, è furioso con Trevor Slattery (Ben Kingsley) per averlo impersonato.
Nel corso di un’intervista con Marvel.com, Brad Winderbaum, produttore esecutivo di I Am Groot e capo del settore TV, streaming e animazione dei Marvel Studios, ha parlato delle origini dei Marvel One-Shot, spiegando che i corti hanno permesso alla compagnia di espandere il Marvel Cinematic Universe in territori che altrimenti sarebbero rimasti inesplorati prima ancora delle serie per Disney+:
“Quello è stato l’inizio della mia carriera come esecutivo di sviluppo alla Marvel. Quando arrivai alla compagnia nel settore del marketing, Kevin [Feige] era molto interessato nel realizzare dei corti. La domanda era: come lo facciamo? Ci chiedevamo ‘Possiamo metterli prima del film? Cosa possiamo fare?’ e poi, quando abbiamo capito che la soluzione era l’home-video, abbiamo detto ‘Produrremo questi corti.’ Quindi gli One-Shot ci hanno aperto una porta, non solo per raccontare storie in altre parti dell’universo ma anche per esplorare angoli bizzarri e oscuri che non pensavate nemmeno di voler vedere. Ad esempio, una coppia che trova un’arma dei Chitauri, o sapere cosa è successo alla fidanzata di Captain America dopo la guerra. Queste cose poi sono sbocciate. Penso che si possano vedere i semi del Damage Control e di Spider-Man: Homecoming in Item 47 e, ovviamente, la popolarità di Peggy Carter è esplosa. È stata una grande parte dell’MCU. Il suo arco narrativo culmina nella Saga dell’Infinito con Steve e il futuro con Captain Carter deve ancora essere scritto.”