Aquaman con protagonista Jason Momoa è stato un ottimo successo per la Warner Bros. ed ha incassato oltre un miliardo di dollari. Ovviamente la major ha annunciato ufficialmente il sequel, Aquaman e il Regno Perduto, che uscirà al cinema a dicembre 2023.
Oltre a rappresentare la chiusura definitiva per l’ormai defunto DC Extended Universe, il film avrà un obiettivo decisamente difficile: ribaltare le sorti negative del brand DC al cinema. Riuscirà a farlo?
Dopotutto, nel panorama cinematografico attuale una cosa sembra essere certa: il disinteresse del pubblico verso l’universo principale della DC – gli ultimi film sono stati tutti dei flop – che potrebbe rappresentare un grande problema per quanto riguarda l’eventuale successo della pellicola. A sorpresa, il primo capitolo ha superato il miliardo di dollari, quindi le possibilità di un successo non sono comunque da sottovalutare.
La produzione inoltre ha sforato il budget di 205 milioni (tra reshoot e riprese durante la pandemia) e non si conoscono ancora i costi esatti, motivo per cui anche se Warner Bros. non investirà molto nel marketing, ha bisogno di incassare almeno 5 / 600 milioni di dollari per non generare l’ennesimo flop di quest’anno.
Ad oggi, infatti, tutti i film DC di quest’anno hanno causato perdite per le tasche di Warner Bros.
The Flash
A fine agosto, Warner Bros. ha comunicato che il film ha terminato ufficialmente la sua corsa al box office con appena 268 milioni di dollari (108 in USA e 160 milioni nei vari mercati internazionali).
Si tratta di un flop di proporzioni colossali per Warner Bros., che è costato circa 200 milioni di dollari (tra riprese, reshoot via dei reshoot e delle continue modifiche al finale), questo senza contare i costi di promozione e marketing, di almeno 100 milioni di dollari.
Con un budget del genere, il film avrebbe dovuto incassare circa 6/700 milioni di dollari per coprire i costi (gli studios ricevono infatti il 45% dalla vendita di ogni biglietto), cifre che Warner Bros. non ha minimamente raggiunto. Proprio per questo, si tratta di un fallimento colossale per Warner Bros., che almeno ha “compensato” con il miliardo raggiunto da Barbie il mese successivo.
Shazam! Furia degli Dei
Il film con protagonista Zachary Levi ha ampiamente deluso al box office mondiale (soprattutto se paragoniamo i risultati a quelli del primo Shazam), raggiungendo appena 120 milioni a fronte di un budget di circa 100 milioni esclusa la campagna promozionale.
A testimonianza dell’importante flop e del totale disinteresse delle persone, la pellicola è stata inoltre rimossa dalle sale cinematografiche a 3 settimane dall’uscita, per farla debuttare quanto prima in streaming nella speranza di dargli una “nuova vita”.
Blue Beetle
Dei tre film usciti, Blue Beetle è quello che potrebbe registrare il flop minore: il film è costato infatti 104 milioni a Warner Bros – che ha risparmiato molto sulla campagna promozionale, investendo molto meno rispetto a The Flash – e ad oggi ha incassato 120 milioni di dollari nel mondo.
Certo, avrebbe avuto bisogno di almeno 200 milioni di dollari per lasciare minimamente soddisfatti i dirigenti di Warner, ma a differenza di Shazam 2 c’è ancora interesse da parte del pubblico, in quanto weekend dopo weekend il calo di spettatori è minimo. Potrebbe raggiungere almeno 150 milioni prima di approdare in digitale?
Movies that caused financial loss to Warner Bros. in 2023:
• Magic Mike’s Last Dance
• Shazam! Fury of the Gods
• The Flash
• Blue Beetle(1/2) pic.twitter.com/t9UooSfhDl
— The Hollywood Handle (@HollywoodHandle) September 16, 2023