Si ritorna a parlare di Totally Awesome Hulk, testata che apparterrà ad All New, All Different Marvel, molto discussa visto che anche Hulk subirà dei grossi cambiamenti visto che non sarà più Bruce Banner a tenere il “fardello” ma Amadeus Cho, che tutt’altro la reputa una benedizione. Troviamo di recente a parlare della testata proprio Greg Pak, che risponde a diverse domande che riecheggiano nella testa dei lettori, come per esempio che fine avesse fatto il buon vecchio Dottor Banner.
Di seguito vi riportiamo parte dell’intervista dello scenografo fatta da Comic Book Resources, dove spiega spiega cosa ci aspettarà nella testata curata assieme a Frank Cho.
Pek inizia con il descrivere chi è Amadeus Cho, passando poi con il parlare della sua esperienza lavorativa alle testate di Hulk:
“Amadeus Cho è un personaggio che creai assieme a Takeshi Miyazawa quasi dieci anni fa. È un super-genio, un ragazzino che si considera il fan numero uno di Hulk. È un personaggio che ha un controllo dei suoi impulsi pari a zero, si identifica molto con Hulk, parla troppo, è davvero divertente e ha molto da imparare. Lo introducemmo anni fa e vinse un sondaggio che la Marvel indisse all’epoca tra vari altri nuovi personaggi. Penso che con lui toccammo una corda di risonanza nei lettori.
Successivamente ebbi l’opportunità di lavorare per cinque anni e mezzo alle storie di Hulk per la Marvel e fu un’esperienza straordinaria. Si passava dalla serie regolare di Hulk ad alcune serie come Skaar: Son of Hulk dove introducemmo un figlio barbarico mezzo alieno di Hulk, completamente folle, e altro ancora: insomma, mi occupai di un’intera famiglia di Hulk. Quindi non insistetti più di tanto con il mio editor alla Marvel, Mark Paniccia, per avere nuove storie di Hulk da raccontare. Ero riuscito a narrare la storia che volevo fino alla sua conclusione ed ero soddisfatto. Ma poi ricevetti una chiamata da Mark che si limitò a dirmi: ‘Amadeus Cho Hulk’. E la mia risposta fu: ‘Sì, ti prego!’.”
Lo scenografo proseguì con il parlare della testata, in particolare spiegandone il nome:
“Il titolo “Totally Awesome” in parte nasce dal fatto che è Frank Cho a disegnare la serie, e ogni volta che mi manda delle tavole il mio commento è ‘totally awesome’! Ma è anche dovuto al fatto che è una frase che entra in sintonia con lo spirito del personaggio. Quando mi dissero per la prima volta: ‘Il titolo sarà questo’, la mia prima reazione fu: ‘Un momento, forse stiamo esagerando, non dovremmo mantenere la dicitura Incredible Hulk o qualcosa del genere’. Ma poi ho capito che era la mossa giusta per questa serie. Il protagonista è talmente sicuro di sé da rasentare il ridicolo, ha un hubris gigantesco e con un titolo del genere si capisce subito il genere di storie che dovremo aspettarci da lui”.
Infine, ha concluso parlando del rapporto Amadeus-Hulk, riservando, poi, delle parole fini a rassicurare i fan timorosi di questa nuova serie:
“Ovviamente, essendo un personaggio che ho creato io in passato, è stato emozionante sapere che sarebbe diventato il protagonista. Ma in termini narrativi è ancora più interessante il fatto che Amadeus sia un Hulk diverso. È convinto di poter essere il migliore Hulk di tutti i tempi, ama essere Hulk, e il concetto base è proprio questo: esplorare una dinamica totalmente diversa rispetto a Banner. Per Banner, Hulk era una maledizione e una tragedia, quindi esplorare tutti gli stessi temi sotto una luce completamente diversa è un buon motivo per tornare sul personaggio. Si tratta di storie in cui affonderò volentieri i denti. I fan di Banner non hanno nulla da temere: Banner è in buone mani e abbiamo intenzione di raccontare una grande storia su di lui. Ciò che è successo a Banner e cosa è accaduto con esattezza ad Amadeus per diventare Hulk è un mistero che sarà esplorato e gradualmente rivelato con il procedere della storia. Un’altra delle motivazioni che mi hanno convinto a tornare è il fatto che questa situazione apriva numerose possibilità narrative per Banner. Non aggiungerò altro per rovinare la sorpresa, ma Banner è senza dubbio una parte integrante della nostra storia.”
Segue la video-intervista: