Thunderbolts, i Marvel Studios hanno considerato Sadie Sink (Stranger Things) per il ruolo di Songbird nel film secondo nuovi rumor.
Il 26 luglio 2024 uscirà al cinema Thunderbolts, il film dedicato al gruppo composto da antieroi ed ex supercriminali dell’Universo Cinematografico Marvel. I Marvel Studios hanno ingaggiato il regista Jake Schreier (Città di Carta, Kidding) per dirigere la pellicola, che verrà scritta da Eric Pearson. Kevin Feige, inoltre, ha annunciato che la squadra includerà anche personaggi che i fan non hanno ancora visto, e che verranno introdotti durante la Fase 5 dell’MCU.
Stando a quanto rivelato dal moderatore della sezione Marvel Studios Spoilers su Reddit, i Marvel Studios vorrebbe ingaggiare Sadie Sink, giovane attrice sempre più sulla cresta dell’onda per la sua performance nella serie Netflix Stranger Things e in The Whale con Brendan Fraser, per il ruolo di Melissa Gold alias Songbird in Thunderbolts.
Creata da Mark Gruenwald, da Ralph Macchio e da John Byrne nel 1979 ed introdotta nell’Universo Marvel sulle pagine di Marvel Two-in-One #54, Melissa Gold aveva la capacità di generare un grido ad alto tono sonico ma, dopo aver perso le corde vocali in un urlo di sfogo per la morte del suo amante Angar l’urlatore, ha iniziato ad utilizzare una tecnologia derivata dal criminale Ulisse Klaw che converte il suono in una forma di energia dalla massa fisica malleabile.
Al momento, ovviamente, si tratta solo di un rumor non confermato e vi invitiamo a prenderlo con le pinze in attesa di ulteriori aggiornamenti. Dal canto suo, lo scorso novembre Sadie Sink aveva parlato della possibilità di avere un ruolo all’interno dell’MCU:
D: “Okay, vorresti far parte dell’MCU, se ne avessi l’occasione? Ci sono delle fan art su di te e stai molto bene nell’MCU”.
Sink: “Oh okay, devo vederle allora. Sì, se arriva la giusta supereroina allora certo. Chi non vorrebbe interpretare un supereroe?”
D: “Hai in mente qualcosa di specifico?”
Sink: “In realtà non so con esattezza quali supereroi sono disponibili al momento. Quanti ce ne sono rimasti? Non lo so. Però li terrò d’occhio.”