Il 6 luglio è uscito al cinema Thor: Love and Thunder, il quarto capitolo dedicato al Dio del Tuono interpretato da Chris Hemsworth. Nel film il Tonante chiede aiuto a Re Valchiria (Tessa Thompson), a Korg (Taika Waititi) e all’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) – ora in grado di sollevare Mjolnir – per combattere la minaccia di Gorr il Macellatore di Dèi (Christian Bale), un killer galattico che brama l’estinzione degli dèi.
In vista dell’uscita del volume Marvel Studios’ Thor: Love And Thunder The Official Movie Special, è stato pubblicato un estratto dell’intervista in cui Natalie Portman ripercorre la sua esperienza con i Marvel Studios e con i film di Thor. Vi riportiamo la traduzione di seguito:
Cosa ti ha portata a unirti al Marvel Cinematic Universe?
Ero estasiata di lavorare con Kenneth Branagh a un grande film di supereroi, particularmente a uno ispirato alla mitologia norrena. Uno con un background shakespeariano ci si sarebbe approcciato in modo interessante.
Poi, ovviamente, Thor ha preso una strada inaspettata quando Taika Waititi ha preso il timone. Era veramente emozionante tornare con un occhio diverso sullo stesso mondo.
Com’è stato lavorare con il resto del cast al primo film di Thor?
È stato incredibile incontrare talenti come Chris Hemsworth e Tom Hiddleston agli esordi mentre delineavano i loro personaggi dei Marvel Studios. Vedere questi grandi attori prima del resto del mondo è raro e incredibile, soprattutto quando sono di quel calibro. Perciò è stato fantastico. E poi, ovviamente, lavorare con Kat Dennings e Stellan Skarsgård, con cui ho condiviso alcune scene nei primi due film, emanava una grande energia.
Thor: Love and Thunder ti ha riunito con Chris Hemsworth. Com’è stato?
È incredibile osservare il talento di Chris, è così abile passare dalle scene serie alla comedia. Ha un grande talento comico e una mente molto veloce, assimilando informazioni, reagendo in modo creativo, e venendosene fuori con nuove idee, è molto dedicato e lavora duro. È veramente impressionante vederlo all’opera. Devo sempre ricordare a me stessa che devo recitare in una scena e non posso solo stare a guardare.
Cos’hai pensato quando Taika Waititi ti ha fatto il pitch della storia per Thor: Love and Thunder?
Taika era venuto a casa mia per parlamente. Non ero stata nell’ultimo film, Thor: Ragnarok, che era incredibile e molto piacevole da vedere. Quando mi ha proposto di tornare, mi ha spiegato che Jane sarebbe stata la Potente Thor. È stato interessante considerare cosa sarebbe potuta esser quell’esperienza. Il processo di lavoro su un film con Taika è eccitante perché è pieno di improvvisazione e ti tieni costantemente sulle spine. E quindi sembrava una sfida molto eccitante.
La Potente Thor ha un a incredibile fisicità. Come ti sei preparata al ruolo?
È stato molto divertente allenarsi, per la prima volta nella mia vita, per diventare forte. Di solito, come donne, ci alleniamo per essere più piccole possibili. Perciò è stato molto stimolante lavorare per diventare più grossa. È stata una grande esperienza. Ho lavorato con una grande trainer, Naomi Pendergast. Ed è stato incredibile fare anche gli allenamenti insieme al team degli stunt. È stato divertente. Non ho mai fatto molto allenamento anche se sono stata in parecchi film d’azione, nessuno allenamento per combattere o robe simili. È stato entusiasmante volare, prendere il volo, atterrare e tutto quel tipo di cose.
Gli effetti pirotecnici hanno veramente aiutato a creare l’effeto di andare in piacchiata e aiutare Valchiria in battaglia, o a volare dentro e fuori l’inquadratura. È stato divertente far sembrare che volassi!