Thor: Love and Thunder, Brett Goldstein sul suo ingresso nel Marvel Cinematic Universe: “È stato completamente inaspettato.”
Il 6 luglio è uscito al cinema Thor: Love and Thunder, il quarto capitolo dedicato al Dio del Tuono interpretato da Chris Hemsworth. Nel film il Tonante chiede aiuto a Re Valchiria (Tessa Thompson), a Korg (Taika Waititi) e all’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) – ora in grado di sollevare Mjolnir – per combattere la minaccia di Gorr il Macellatore di Dèi (Christian Bale), un killer galattico che brama l’estinzione degli dèi.
Nel corso di un’intervista con Josh Horowitz per il podcast Happy, Sad Confused, Brett Goldstein ha parlato del suo ingresso nel Marvel Cinematic Universe e della sua apparizione nella scena dopo i titoli di coda di Thor: Love and Thunder nel ruolo di Ercole, il figlio di Zeus (Russell Crowe). In particolare, la star di Ted Lasso ha raccontato il suo primo contatto con i Marvel Studios, definendo “completamente inaspettato” il suo coinvolgimento nel film di Taika Waititi:
Horowitz: “Come hai ottenuto il ruolo di Ercole? Sei apparso nella scena dopo i titoli di coda dell’ultimo film di Thor. Ha avuto un messaggio o una telefonata da Kevin Feige? Hai qualche contatto? Com’è andata?”
Goldstein: “No, no. È stato completamente inaspettato. Ricevetti una mail che mi diceva che i produttori Marvel volevano parlare con me o una cosa del genere. Ovviamente, non mi era permesso sapere nulla al riguardo. E poi ho fatto una videochiamata su Zoom e mi hanno letteralmente spiegato ‘Ehi Brett, stiamo facendo questo Thor: Love and Thunder e alla fine del film blah blah blah, succede questo, succede quello, e poi la telecamera si gira e ci sei.’ E dissi ‘Cazzo, è uno scherzo?’”
Horowitz: “[ride] Hai cercato sul tuo cellulare il contatto ‘Mr. Marvel? Chi è?'”
Goldstein: “Già. ‘È reale?’, sì. È andata letteralmente così. E poi, avevano già realizzato gli artwork. Mi avevano disegnato come Ercole. È stato davvero impressionante. La mia reazione fu ‘Wow, li avete già fatti.’ Quindi sì, tra tutte le cose quella è stata probabilmente la più inaspettata. Non l’avevo mai considerato. Non era sul mio radar. È stato assurdo.”