Questa notte è andato in onda l’episodio finale di The Penguin, la serie DC spin-off di The Batman (2022), che ha ottenuto recensioni stellari e ha registrato record di visualizzazioni settimana dopo settimana.
Ma come finisce la serie?
L’episodio finale di The Penguin, intitolato “A Great or Little Thing”, ricorda ancora una volta – qualora ce ne fosse bisogno – che la serie è dedicata ad un villain. Non diventa mai un buono soltanto perché è il protagonista della storia.
Neanche sotto tortura Oz (Colin Farrell) confessa di aver volontariamente ucciso i suoi fratelli. Questo spinge sua madre Francis (Deirdre O’Connell) a rivelare che ha sempre saputo la verità… prima di accoltellarlo per la rabbia dopo le pressioni subite da Sofia (Cristin Milioti).
Oz si sveglia insieme a sua madre nel night club Monroe’s mentre Sofia si diletta a rivelare alcune verità scomode sul suo passato e su ciò che Francis intendeva fargli.
Sofia cerca di costringere Oz a confessare di aver ucciso i suoi fratelli, ma anche quando promette di tagliare le dita a sua madre, lui non vuole dire la verità. Con ciò, Francis lancia la bomba: ha sempre saputo cosa ha fatto, e ammette di averlo sempre odiato. Lo pugnala con una bottiglia rotta e crolla a terra, lasciando che Oz approfitti della situazione per scappare.
Sofia decide di lasciare Gotham e offre la sua casa, il suo territorio e le sue attività a chiunque trovi Oz. La Triade lo rintraccia e chiama Sofia, che organizza un incontro all’aeroporto dove ha intenzione di ucciderlo.
Tuttavia, si scopre che era tutto un complotto: Link (Robert Lee Leng), il secondo in comando, uccide Feng Zhao (François Chau) e tutti gli uomini di Sofia. Nel mentre, Oz le racconta di come è riuscito a convincere con successo i sottocapi ad assassinare i loro leader perché, proprio come lui, sono stanchi di avere uno stivale alla gola e di essere costantemente sottovalutati.
Oz porta Sofia a fare un giro in macchina e la fa scendere in un luogo desolato, dove ha intenzione di ucciderla. Le punta una pistola alla testa, e lei chiude gli occhi, pronta ad accettare il suo destino.
Ma Oz scompare e al suo posto arriva un’intera squadra di polizia, che la ammanetta e la incrimina delle esplosioni e dei morti. Sofia viene riportata nel manicomio di Arkham, dove le viene consegnata una lettera di una donna che afferma di essere la sua sorellastra: Selina Kyle (alias Catwoman, interpretata da Zoë Kravitz nel film The Batman).
Fuori dall’ospedale, Oz ringrazia Vic per tutto quello che ha fatto e dice che è diventato come uno di famiglia. Lo ha visto al suo punto più basso… ma non può permettersi di essere debole in quel modo di nuovo per nessuno.
Con ciò, il Pinguino strangola Vic e lo uccide con le proprie mani, prendendo senza pietà i soldi dal suo portafoglio e gettando la carta d’identità del ragazzo in acqua, lasciandolo solo un altro cadavere non identificato a Gotham.
Nella scena finale, Oz balla insieme ad Eve (Carmen Ejogo), vestita come sua madre e chiamata a recitare la parte di lei. Lui le chiede di dirgli quanto è orgogliosa di lui e quanto lo ama.
Proprio mentre il Pinguino afferma che Gotham ora è sua e che niente può fermarlo, la cinepresa si sposta all’esterno del palazzo dove il Bat-segnale viene acceso in lontananza, preparando il terreno per uno scontro futuro in The Batman 2 (al cinema ad ottobre 2026).