Il CEO di Warner ha inviato a Tom Cruise una copia di The Flash, con l’attore che è rimasto del tutto sorpreso ed ha contattato Andy Muschietti per congratularsi.
The Flash continua ad essere, nel bene e nel male, uno dei progetti più discussi nell’ambito dei cinecomic: il film diretto da Andy Muschietti, con protagonista Ezra Miller di ritorno nel ruolo di Barry Allen, il quale si troverà a collaborare con ben due diversi Batman nel corso della pellicola (interpretati da Michael Keaton e Ben Affleck) e persino con Supergirl (interpretata da Sasha Calle), ha generato attesa per la sua sorprendente trama, ma è stato anche parte delle spiacevoli discussioni legate al comportamento della sua star (che rischia addirittura di essere rimpiazzata).
Come ben saprete, la fiducia che Warner ripone in questo progetto è altissima, al punto che per la prima volta dopo anni hanno deciso di promuoverlo al Super Bowl con un trailer. James Gunn lo ha definito “uno dei più grandi cinecomic mai realizzati” ed i punteggi ai test screening sono i migliori per un film DC dai tempi di Il Cavaliere Oscuro.
Stando a quanto spiegato da The Hollywood Reporter, Tom Cruise ha avuto modo di vedere il film in largo anticipo… e lo ha reputato incredibile! Il noto attore è rimasto così tanto colpito dal film, che ha chiamato il regista Andy Muschietti per complimentarsi con lui.
Tutto è nato quando, lo scorso mese, Cuise ha incontrato il CEO di Warner Bros. Discovery David Zaslav, che ha menzionato quanto reputasse bello The Flash. Spinto dalla curiosità, Cruise ha chiesto di vederlo e Zaslav ha inviato una copia a casa sua. Per garantire la massima sicurezza, un impiegato di Warner Bros. è andato a casa di Tom Cruise a Beverly Hills ed è rimasto con lui per tutta la visione del film, riportandolo poi al sicuro negli studios.
L’attore ha quindi chiamato Andy Muschietti e, secondo fonti di THR molto vicine alla star di Hollywood, si è congratulato più volte con lui, spiegando che The Flash è “tutto ciò che le persone vogliono ed è il tipo di film di cui il cinema intero ha bisogno“.
Inevitabilmente, le aspettative si fanno sempre più alte.