Nel corso del San Diego Comic-Con 2024, i Marvel Studios hanno presentato il reboot The Fantastic Four: First Steps, che vedrà il debutto nell’MCU del primo supergruppo creato dalla Casa delle Idee.
Durante l’evento il regista Matt Shakman ha svelato i primi dettagli sul film, confermando che non sarà l’ennesima storia di origini:
Tra le prime cose su cui abbiamo concordato nell’approcciarci al racconto di questa nuova storia sui Fantastici Quattro, vi è stata proprio quella di evitare l’ennesima storia sulle origini.
Per sentire più nostro e più originale questo nuovo progetto abbiamo deciso di non raccontare, ancora una volta, del loro viaggio nello spazio e della tempesta cosmica che donerà loro i rispettivi superpoteri, ma piuttosto di prendere le mosse a partire proprio da questa circostanza.
Il regista ha aggiunto:
Il punto è che vi è parecchia narrazione, anche abbastanza conosciuta, che conduce a quel momento, giusto? E poi ci siamo noi che stiamo cercando di creare questa nuova storia partendo sostanzialmente dalla fine del primo atto, e abbiamo ragionato dicendo: ‘Bene, tuffiamoci in questa nuova avventura con un approccio completamente nuovo’.
Per questo cominceremo proprio da quel momento. Il nostro film di svolge in un contesto retro-futuristico stile anni ’60, e al centro di tale contesto, uno degli elementi principali, è proprio il tema della corsa allo spazio. Pertanto, First Steps ha in parte a che fare proprio con quell’idea di esplorazione.
Shakman si è inoltre soffermato sull’importanza dell’elemento dell’ottimismo, che ha sempre animato il tema dell’esplorazione spaziale, come principale fonte di ispirazione per impostare lo spirito e il tono del film:
La prima storia a fumetti dedicata ai Fantastici Quattro risale ai primi anni ’60, in quella stessa epoca nel corso della quale si stavano muovendo i primi passi verso la corsa allo spazio; pertanto, è letteralmente pervasa di quell’idea di guardare alle stelle e immaginare un futuro in cui saremmo stati degli esploratori spaziali.
L’intenzione, dunque, è stata davvero quella di prendere tutte quelle magnifiche innovazioni dell’Apollo 11 e immaginare che invece di Neil Armstrong e Buzz Aldrin, fossero gli Storm, Ben Grimm e Reed Richards ad essere diretti nello spazio.
Il regista ha speso anche qualche parola in merito a come è stato concepito il trailer proiettato in Hall H (che in realtà era composto da test footage) durante il panel della Marvel:
Abbiamo svolto alcune riprese per qualche giorno in questa area di preparazione degli astronauti, che si vede nel corso delle filmato, insomma quelle che vengono utilizzate per prepararsi ad andare nello spazio.
Abbiamo poi girato la scena del gioco televisivo di appuntamenti – intitolato Let’s Make a Match – e abbiamo girato lo spettacolo scientifico di Reed Richards, che fa settimanalmente per i bambini. In seguito abbiamo combinato il tutto, creando un mix tra il materiale di pre-visualizzazione e le prime animazioni che abbiamo creato per aiutare a progettare il mondo del film.