L’Oswald Cobblepot interpretato da Colin Farrell fa la sua comparsa sul set di “The Batman”, accompagnato dal Bruce Wayne, Selina Kyle e Carmine Falcone!
The Batman di Matt Reeves con Robert Pattinson nel ruolo di Batman è al momento uno dei film più attesi nel panorama cinecomic. La pellicola, in uscita a marzo del 2022, si propone di raccontare una storia che attinge all’anima noir di Batman, personaggio creato nel 1939, quindi in un periodo in cui il genere spopolava come in pochi altri momenti storici, mettendo al centro di tutto le sue abilità di detective. Inoltre la produzione punta a creare un intero universo narrativo su più piattaforme, dato che è in sviluppo anche uno spin-off in TV per HBO Max dedicata al dipartimento di polizia di Gotham, che adatterà il primo anno di attività di Batman focalizzandosi però sulla corruzione del GCPD.
Dopo un primo blocco a marzo ed un secondo blocco ad inizio mese, le riprese finalmente sono ripartite, Robert Pattinson è guarito dal Covid-19 ed è tornato sul set. La produzione si è da poco spostata a Liverpool (utilizzata per ricostruire parte di Park Row) per una sessione in esterna ed ora sono trapelate online tantissime foto dal set, che mostrano Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne in giacca e cravatta, presumibilmente per la scena del funerale mostrata anche nel trailer.
Le notizie non sono però finite lì, perché a fare la loro comparsa sono stati John Turturro avvistato per la prima volta nei panni di Carmine “Il Romano” Falcone, il più prominente e temuto membro della mala di Gotham City, ed al suo fianco Zoë Kravitz nei panni di Selina Kyle, arrivando alla notizia odierna che unisce tutti questi personaggi insieme ad uno dei villain più attesi nella pellicola: Oswald Cobblepot, conosciuto anche come Il Pinguino, interpretato da un irriconoscibile Colin Farrell.
Il make-up di Farrell è senza ombra di dubbio stupefacente, al punto in cui i fan rimasero inizialmente interdetti sul se quello del trailer fosse o non fosse effettivamente l’autore, a dimostrazione di quanto riuscita sia la trasformazione in un credibile ma al contempo grottesco Oswald Cobblepot (che a quanto pare non apprezzerà essere chiamato “Pinguino” in questa versione).