Taika Waititi ricorda la sua esperienza con il franchise di Thor e gli scontri con i fan Marvel sulla gestione del Dio del Tuono.
Dopo il clamoroso flop di Thor: The Dark World (2013), i Marvel Studios hanno deciso di cambiare completamente tono per il franchise del Dio del Tuono affidando la regia del terzo film a Taika Waititi, che ha infuso nuova vita nel personaggio con il suo spiccato umorismo e con la sua regia innovativa.
Thor: Ragnarok (2017) è stato un successo sia di critica che di pubblico, ma il capitolo successivo Thor: Love and Thunder (2022) non è riuscito a convincere gli spettatori nonostante abbia incassato quasi $800 milioni.
Nel corso di un’intervista con Entertainment Weekly, Taika Waititi ha discusso della sua carriera ad Hollywood e ha detto al sua sulle critiche ricevute:
Thor: Ragnarok mi ha lanciato all’interno della sfera nerd. Stavo vivendo una vita adorabile e serena e, quando ho fatto questo film, i nerd sono venuti a prendermi… Mi hanno detto: “Oddio, questo tizio rovinerà Thor!”
Il regista ha quindi aggiunto che, sin da subito, era convinto che non avrebbe causato “grandi danni” allo status del Dio del Tuono:
Gli chiedevo: “Cosa significa?”, e mi rispondevano: “Rovinerai il film per tutti, Thor è un personaggio grandioso”. Alla fine su Twitter ho risposto dicendo: “Non sapevate neanche cosa volevate fin quando non ve l’ho dato.”
Lo scorso anno, Waititi ha ammesso di aver accettato di scrivere e dirigere un film Marvel soltanto per motivi economici, in quanto dirigere un cinecomic non era parte dei suoi piani:
Non ero interessato a dirigere uno di questi film. Non era nei miei piani per la mia carriera da autore. Ma ero povero ed era appena nato il mio secondo figlio, quindi ho pensato: “Sai cosa? Questa è una grande opportunità per dar da mangiare a mio figlio.”
E Thor… ammettiamolo, era probabilmente il franchise meno popolare. Non ho mai letto un fumetto di Thorda bambino. Era uno di quei fumetti che guardavo e facevo: “Ugh…” Una volta accettato ho fatto delle ricerche ed ho letto un fumetto di Thor di 18 pagine o quello che erano.