Bassem Youssef ha perso un ruolo in Superman: Legacy per cambiamenti alla trama, ma crede sia una decisione legata ai suoi commenti sulla Palestina.
Nel corso di un’intervista con Salon, l’attore Bassem Youssef ha rivelato di aver perso un ruolo in Superman: Legacy (in uscita al cinema l’11 luglio 2025). All’attore è stato detto che la decisione è stata presa per via di alcuni cambiamenti alla sceneggiatura ma, nonostante ciò, Youssef non esclude la possibilità di essere stato rifiutato per aver criticato Israele per il genocidio in corso in Palestina:
Sono stato scelto per il film e poi mi hanno detto: ‘Abbiamo cambiato la sceneggiatura’, dopo quell’intervista che ho fatto. Voglio credere che questo sia vero, ma il tempismo è sospetto. Ero un po’ amareggiato per aver perso il ruolo, ed ero triste perché negli Stati Uniti puoi parlare di Joe Biden e di Donald Trump, ma non puoi criticare un governo straniero? È davvero molto triste.
Questa dichiarazione ha inevitabilmente suscitato un gran numero di polemiche sul web e successivamente sono arrivati alcuni importanti chiarimenti. Variety ha spiegato di aver contattato una fonte interna alla produzione, la quale ha smentito la cronologia degli eventi; il personaggio era effettivamente nella sceneggiatura, ma non è mai stata fatta un’offerta formale all’attore e le due parti non sono mai andate oltre la semplice fase di trattative perché il personaggio è stato scartato dallo script prima ancora che lo sciopero degli sceneggiatori iniziasse (a maggio). I cambiamenti alla trama del film sono stati apportati molto prima dell’inizio dei bombardamenti.
Lo stesso James Gunn ha confermato:
Inoltre, Gunn ha già ingaggiato vari attori che hanno apertamente supportato la Palestina e criticato Israele sui social: da Viola Davis (interprete di Amanda Waller) a Rachel Brosnahan (Lois Lane), passando per Nicolas Hoult (Lex Luthor), Isabela Merced (Hawkgirl) e la recente new entry Milly Alcock (Supergirl). Proprio per questo, non avrebbe senso licenziare un attore per delle opinioni politiche condivise anche dal resto del cast.
A riguardo, lo scorso anno Gunn ha spiegato che sui suoi set c’è spazio per ogni tipo di opinione politica:
Non sono permessi str**zi. Non mi importa delle opinioni politiche delle persone, ma se tratti male la troupe o ti presenti tre ore in ritardo sul set ogni giorno, non sei il benvenuto a prescindere da chi sei (o chi ti credi di essere).
Viola Davis
Rachel Bronahan
Nicolas HoultAll vocal supporters of Palestine, all still have their jobs, Gunn did not fire Bassem Youssef pic.twitter.com/QdGEYkSYqi
— SJW_Mae (@PSI_MaeOmega) February 16, 2024