Stephen Dorff si è preso gioco del reboot di Blade con protagonista Mahershala Ali: “Lo abbiamo già fatto e il nostro è il migliore.”
Nel 2019 il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige ha sorpreso i fan dell’Universo Cinematografico Marvel annunciando il reboot su Blade che vedrà il vincitore Premio Oscar Mahershala Ali (Green Book) nei panni del cacciatore di vampiri, che ha esordito con un cameo vocale in Eternals. I dettagli sulla pellicola sono ancora top-secret ma, dopo una lunga ricerca, la compagnia ha ingaggiato Stacy Osei-Kuffour, co-sceneggiatrice dell’acclamata serie HBO Watchmen, per occuparsi dello script e il regista emergente Bassam Tariq (Mogul Mowgli).
A poche settimane dall’inizio delle riprese, tuttavia, Bassam Tariq ha abbandonato la regia del reboot, costringendo i Marvel Studios a mettere temporaneamente in pausa il progetto e a posticipare la produzione all’estate del 2023 per cercare un nuovo regista e a ripartire da zero con la storia del film. Nonostante la travagliata lavorazione della pellicola – che avrebbe infastidito persino Mahershala Ali secondo alcuni report – di recente la compagnia ha ingaggiato Yann Demange (Cocaine – La vera storia di White Boy Rick, Lovecraft Country) e Michael Starrbur (When They See Us) rispettivamente nelle vesti di regista e sceneggiatore.
Nel corso di una recente intervista con The Daily Beast, Stephen Dorff, interprete di Diacono Frost nel primo Blade (1998) con Wesley Snipes, si è preso gioco del reboot sul Diurno dei Marvel Studios, ironizzando sul fatto che il progetto abbia perso il suo regista originale e che il cinecomic non sarà mai in grado di eguagliare il primo film diretto da Stephen Norrington:
“La mia vita è piuttosto bizzarra, ma guarda: amo tutti i tipi di film. Se i cinecomics fossero più simili a come erano un tempo, quando facemmo ‘Blade’, o ai pochi decenti che sono usciti negli anni come quando Nolan ha fatto ‘Il Cavaliere Oscuro’ ed ha reinventato Batman da Tim Burton… che ovviamente è un genio… quando erano interessanti, come quando [Stephen] Norrington fece ‘Blade’, e Guillermo [del Toro] era nei paraggi. Ma tutta quest’altra spazzatura è semplicemente imbarazzante, capisci cosa intendo? Voglio dire, Dio li benedica, fanno un sacco di soldi, ma i loro film fanno schifo [ride]. E nessuno se li ricorderà. Nessuno si ricorderà di ‘Black Adam’. Non ho nemmeno visto quel film, sembrava orribile.”
“La Marvel è abituata a me che li distruggo comunque. Come se la passa il film su Blade non vietato ai minori che non riesce neanche ad avere un regista? [ride]. Perché chiunque lo farà verrà deriso da tutti, perché l’abbiamo già fatto e l’abbiamo reso il migliore. Non c’è un altro Steve Norrington là fuori.”
Durante la discussione, Dorff ha aggiunto che sarebbe disposto a partecipare a film commerciali a condizione che siano buoni:
“Farei film mainstream tutto il tempo se fossero buoni. Ma se i due film buoni che escono, per qualsiasi motivo, non mi ingaggiano per un ruolo non ho intenzione di perderci il sonno, perché non ero una delle cinquanta persone in Oppenheimer. Voglio dire, sembra figo, ma a me, a meno che tu non stia interpretando Oppenheimer, non mi interessa essere in quel film. [ride] A meno che non sia il film di un mio amico, e in quel caso magari girerò una scena o farò un’apparizione.”