Stellan Skarsgård ha risposto alle critiche ai film Marvel e ai film sui supereroi sollevate da Ridley Scott e Martin Scorsese.
Nell’ottobre 2019 Martin Scorsese criticò duramente i film dell’Universo Cinematografico Marvel e, più in generale, i cinecomics affermando che “i film Marvel non sono cinema” e che andrebbero considerati piuttosto dei “parchi dei divertimenti“. La posizione del regista avviò una vera e propria crociata nei confronti dei film sui supereroi che raggiuse persino cineasti come Francis Ford Coppola, Ken Loach, Pedro Almodóvar e Ridley Scott, innescando un interminabile dibattito tra i fan del genere e i sostenitori del presunto “vero cinema“.
Nel corso di un’intervista col quotidiano britannico The Guardian, Stellan Skarsgård, interprete di Erik Selvig in Thor (2011), The Avengers (2012), Thor: The Dark World (2013) e Avengers: Age of Ultron (2015), ha ampliato il suo punto di vista sui film sui supereroi e commentato le controverse dichiarazioni di Ridley Scott (Blade Runner). Dopo aver spiegato di “non avere nulla contro” i cinecomics, l’attore ha spiegato che il problema a suo avviso risiede nel fatto che il mercato e l’industria cinematografica non permettono più ai film con budget più bassi di essere proiettati per molto tempo nelle sale:
The Guardian: “Cosa ne pensi delle critiche ai film sui supereroi da parte di registi come Martin Scorsese e Ridley Scott?”
Skarsgård: “Non ho nulla contro i film sui supereroi. Sono stato in un paio di quei film e sicuramente c’è spazio anche per loro. Il problema è che il sistema che permette a otto persone di possedere metà della ricchezza nel mondo aumenta il potere delle forze di mercato. Così i cinema piccoli e indipendenti raramente esistono più al di fuori di poche grandi città. Non ci sono canali di distribuzione per i film con un budget medio-basso che hanno gli attori migliori e la scrittura migliore, perché non possono spendere 3 milioni di dollari per una campagna di marketing. Quando i cinema li accettano, li proiettano solo per una settimana e se non incassano abbastanza in una settimana li tolgono dalla programmazione. Bisogna ricordare che ai tempi Il Padrino venne proiettato in 100 cinema negli Stati Uniti… i grossi film ora vengono proiettati in 4000 cinema. Quei film avevano piccoli annunci pubblicitari sul New York Times, ma crebbe e crebbe perché era un film eccellente. L’opinione delle persone non ha più alcuna rilevanza. E questo è triste.”
“Penso che dovremmo avere più film Marvel e più film montagne russe. Ma dovremmo avere anche altri film. E questa è la cosa triste: quando arrivano le forze di mercato, gli studios iniziano ad essere gestiti da aziende a cui non interessa se producono film o dentifrici, a patto che abbiano il loro ritorno economico del 10%. Quando AT&T ha comprato Time Warner, disse immediatamente a HBO di diventare più leggera e più commerciale. Facevano sempre soldi. Ma non abbastanza per un investitore.“
Ricordiamo che Eternals, scritto da Ryan e Kaz Firpo e diretto da Chloé Zhao, vede nel cast Richard Madden come l’onnipotente Ikaris, Gemma Chan come l’amante dell’umanità Sersi, Kumail Nanjiani come l’essere dai poteri cosmici Kingo, Lauren Ridloff come la super-veloce Makkari, Brian Tyree Henry come l’intelligente inventore Phastos, Salma Hayek come la saggia guida spirituale Ajak, Lia McHugh come l’eterna giovane Sprite, Don Lee come il potente Gilgamesh, Barry Keoghan come il riservato Druig, Angelina Jolie come la feroce guerriera Thena e Kit Harington come Dane Whitman. Il film è stato distribuito in Italia il 3 novembre mentre negli Stati Uniti dal 5 novembre.
SINOSSI
“Il nuovo film dei Marvel Studios, Eternals, presenta un nuovo team di supereroi nell’Universo Cinematografico Marvel, antichi alieni che hanno vissuto in segreto sulla Terra per migliaia di anni. In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, una tragedia inaspettata li costringerà ad uscire allo scoperto per riunirsi contro i nemici più antichi dell’umanità, i Devianti.”