Recentemente è uscito Star Wars #36 nelle fumetterie americane, che ci mostra un droide imperiale piuttosto familiare, che sembra comportarsi come K-2SO. Possibile che in qualche modo sia stato riparato dopo Rogue One?
Attenzione agli spoiler per Rogue One e per il recente Star Wars #36, Proseguite solo se siete interessati.
Tra i personaggi migliori di Rogue One: A Star Wars Story troviamo certamente il droide imperiale riprogrammato K-2SO, che nel finale del film si è sacrificato per aiutare Jyn Erso e Cassian Andor a localizzare i piani della Morte Nera…in una sequenza che ha commosso milioni di fan.
Ma a differenza degli uomini, i droidi possono essere riparati ed il recente Star Wars #36 da poco nelle fumetterie americane potrebbe aver fornito qualche indizio a riguardo.
In questa storia vediamo infatti R2-D2 in missione in una Star Destroyer per salvare C-3PO. L’impero tenta di catturarlo a tutti i costi, ma R2 (da bravo insolente ❤ ) si dimostra veramente un osso duro, riuscendo ad ingannare Stormtrooper e droidi e facendoli eliminare tra di loro. Interessante notare come nelle tavole successive compare anche un certo droide imperiale, che alla domanda “non muoverti” alza le mani e risponde con:
Vi assicuro che non ho niente a che fare con…
Strano per un droide rispondere in maniera simile no? Oltre l’aspetto fisico (prerogativa di tutti i droidi del genere) a molti lettori questa risposta ha ricordato tantissimo lo stile di K-2SO…possibile che sia lui?
Per ora si tratta solamente di speculazioni, ma considerando che i droidi possono essere ricostruiti e ripristinati potrebbe avere pienamente senso. Magari l’impero è riuscito a recuperare il corpo di K-2 prima dell’esplosione di Scarif, per ripristinarlo e scoprire eventuali dettagli sulla ribellione.
Considerando che Kieron Gillen prenderà il posto di Jason Aaron ai testi con il numero #38 in una storia in cui Luke e Leia verranno a conoscenza degli eventi di Rogue One, possiamo anche aspettarci ulteriori aggiornamenti nei prossimi mesi.