Con l’uscita del nuovo film dedicato all’Arrampicamuri in cui vedremo la prima apparizione di Mysterio, facciamo un ripasso di alcune sue storie.
Spider-Man: Far From Home è in arrivo nelle sale e sarà il primo film in assoluto a vedere la comparsa di un nemico classico del personaggio dell’Uomo Ragno: Mysterio, il Maestro delle Illusioni.
Ovviamente Panini Comics ha colto la palla al balzo ed ha deciso di raccogliere in un volume apposito alcune tra le più interessanti storie dedicate all’Illusionista nemico dell’Arrampicamuri, quindi partiamo senza indugio con la recensione di Spider-Man vs. Mysterio.
La Sfida: Le Origini – Mysterio
La prima storia che ci viene presentata viene da Web Of Spider-Man #4 del 2009, ed ha come team creativo Fred Van Lente alla sceneggiatura e Barry Kitson alle matite.
Una storia ambientata poco prima dell’esordio di Mysterio in Amazing Spider-Man #13, dove ci viene mostrato il metodo con cui ha concepito il suo trucco iniziale: fingersi l’Uomo Ragno, rapinare diverse banche ed entrare in scena come Mysterio, nuovo supereroe arrivato a salvare New York City dalle grinfie del Tessiragnatele, parlandoci di un lato di Quentin Beck (questo è il vero nome di Mysterio) che è stato spesso relegato in secondo piano: la sua profonda passione per il cinema.
Per chi non lo sapesse, Beck è un ex effettista speciale hollywoodiano e stuntman, un geniale illusionista che si finge un essere sovrannaturale, quando in realtà non si tratta di altro che alta tecnologia e preparazione. In questo numero vediamo Beck parlare con quello che è stato il suo mentore delle così dette “Meraviglie” (facendo una citazione a Marvels) come i Fantastici Quattro, il Dottor Strange e l’Uomo Ragno, chiedendosi se si tratti di verità o di illusioni. Beck è scettico e fa riferimenti ai grandissimi effetti speciali che il suo maestro, il signor Bradhaus, è riuscito a creare nel corso degli anni, citando diverse storie fumettistiche Marvel precedenti all’ascesa dei supereroi e rendendole canoniche come film, arrivando in conclusione ad un effetto che ha sempre incuriosito Beck e che potrebbe aiutarlo con la sua missione per fingersi l’Uomo Ragno ed incastrarlo, quello di un essere demoniaco in grado di arrampicarsi sui muri, comparso in un film del maestro dell’horror nostrano: Dario Argento. La rivelazione sul come Bradhaus sia riuscito a creare un effetto così convincente vi sorprenderà ed entrerete nei meandri della mente ossessiva di Quentin Beck.
Un buon numero, splendido dal punto di vista visivo e di grande intrattenimento, con un interessante colpo di scena.
La follia di Mysterio!/Schiacciare il Ragno!
Questa storia è divisa in due parti ed è la punta di diamante del volume, da Amazing Spider-Man #66 e #67 con il team creativo di Stan Lee alla sceneggiatura e John Romita Sr. alle matite.
Una storia che ci mostra la quotidianità dell’universitario Peter Parker nel suo periodo d’oro. Erano gli anni in cui il carattere ed il cast di Peter di andava a formare, in cui usciva dal guscio e frequentava la bella Gwen Stacy, girava per le strade con la sua moto ed usciva con gli amici Harry e Mary Jane al Coffee Bean e al Silver Spoon. Erano gli anni in cui Goblin stava riacquistando a tentoni la memoria ed in cui i problemi monetari di Peter, come al solito, non mancavano. Un periodo di transizione ma anche di grande consistenza, il periodo in cui il personaggio prese tutto ciò che era stato durante la gestione Ditko e lo rimescolò, lasciando gli elementi essenziali intatti ma andando avanti, crescendo e trasformandosi nella sua versione definitiva.
Questa particolare storia vede un incipit che potrebbe sembrare astruso, visto il ruolo di Mysterio come semplice effettista speciale, ma avrà più avanti una risoluzione piuttosto chiara.
Iniziamo la storia con un Peter sconsolato ed in un periodo non particolarmente roseo della sua vita, aveva gravi problemi a lavoro ed aveva discusso con Gwen, in più Norman Osborn era scomparso nel nulla ed insieme ad Harry Osborn, il suo disperato migliore amico, tento di trovarlo in giro per la città, ma senza successo.
Fu lì che Mysterio fece il suo ritorno sulle scene, spaventando zia May al punto da farla svenire per il solo pensiero che il suo caro e fragile nipote dovesse seguire quello che sembrava a tutti gli effetti un gigantesco essere mostruoso. Spidey si diresse verso il covo di Mysterio, ma dopo uno scontro quest’ultimo sparò verso Peter con un raggio che rimpicciolì l’eroe, facendolo finire in un luna park in miniatura dove il gigante Mysterio giocava con lui come un gatto col topo.
Il numero seguente fu colmo di tormenti da parte dell’eroe, spaventato di rimanere rimpicciolito a vita, nonché di tavole psichedeliche del sempre talentuoso John Romita Sr., che dichiarò come questi particolari numeri fossero secondo lui i migliori a cui avesse lavorato, data la sfida che un ambientazione fatta di fumo, specchi ed illusioni, potesse creare.
Come detto la punta di diamante del volume, una storia classica, colma di dramma, azione e tormenti emotivi.
Il Manifesto di Mysterio: Capitolo 1/2/3
Questi numeri sono di grande intrattenimento ma sono senza ombra di dubbio i più deboli del volume, nonostante il grande nome che si trova dietro la sceneggiatura: Tom De Falco, uno degli autori più amati ed importanti della storia del personaggio, con Bob McLeod e Lee Weeks ai disegni.
Una storia che vede l’incontro di due grandi avversari di Mysterio, l’Uomo Ragno ovviamente, ma anche l’Uomo Senza Paura protettore di Hell’s Kitchen: Daredevil. La storia va a collegarsi al finale de Il Diavolo Custode, famosa saga fumettistica di Kevin Smith e Joe Quesada che salvò la Marvel dalla bancarotta, in cui alla fine fece la sua comparsa il Maestro delle Illusioni, solo per poi morire.
I due eroi si troveranno a combattere non solo con Mysterio, la cui presenza ed identità rimangono celate per buona parte, se non tutta la storia, ma anche con Jack Il Matto, precedentemente conosciuto come Jack O’Lantern, in un viaggio nella psiche dei due eroi che dovranno affrontare le loro più grandi ambizioni e peggiori paure.
Il problema più grande di questa storia è nei passaggi e nella durata. Tre numeri sono eccessivi ed alcuni eventi sono alquanto pretestuosi. Tanta azioni e riferimenti a storie passate come Un tipo di nome Joe, ultima storia disegnata da Steve Ditko e tanti altri, che ci mostra come De Falco tenga alla continuity, ma sfortunatamente non si tratta di uno dei suoi migliori lavori sul personaggio.
Mysterioso: Parte 1/2/3
Questa è la storia più recente presente nell’albo, facente parte della decennale gestione di Dan Slott, con Marcos Martìn alle matite.
Una saga con un grande ritmo e delle illustrazioni di grandissima eleganza. La gestione di Slott ha i suoi alti e bassi, con momenti che ricalcano la fan fiction, altri che vanno pesantemente in contrapposizione con la continuity e sopratutto: con la caratterizzazione del personaggio, ma non per questo non ci sono stati dei buoni frutti derivati da questi dieci anni.
Questa storyline pone dei quesiti interessanti e mostra Mysterio per la sua vera natura di Illusionista capace di giocare con la mente delle sue vittime. Il momento in cui si svolgono gli eventi potrebbe risultare familiare ai giocatori di Marvel’s Spider-Man, in quanto tra i nemici abbiamo sia Martin Li, il fondatore del rifugio per senza-tetto: F.E.A.S.T. che il gangster Testa di Martello, ed in più vediamo l’incontro e l’inizio della collaborazione tra l’Uomo Ragno e Yuri Watanabe, l’unica prominente poliziotta in gradi di vedere i meriti di Spidey e di non saltargli alla gola non appena la situazione ponga dei dubbi sulla vera natura di Peter. Yuri fu una boccata d’aria fresca proprio come lo fu Jean De Wolf (di cui è praticamente una nuova forma, spiritualmente parlando), dato che in un mondo sospettoso dell’Uomo Ragno e manipolato dai media nel pensare che fosse una minaccia, la poliziotta si fermava a riflettere sulle sue azioni e sugli eventi passati, facendo lei stessa le conclusioni.
Un’ottima conclusione dell’albo, con un grande complotto da parte di Mysterio, un viaggio nella criminalità organizzata della New York Marvel ed un’ottima gestione delle tempistiche, con gag e momenti seri d’azione perfettamente equilibrati.
In conclusione
Per finire vi consigliamo assolutamente l’acquisto di Spider-Man vs. Mysterio, è un volume con delle storie che passano dal semplice intrattenimento a delle pietre miliari della gestione del personaggio, con un’ottimo rapporto qualità prezzo, sia per quanto riguarda le storie contenute che per quanto riguarda la rilegatura.
Una buona lettura in preparazione di Spider-Man: Far From Home.
Prima di salutarvi, alcune informazioni utili per l’acquisto: l’albo è disponibile in fumetteria e sul sito Panini Comics al prezzo scontato di 19,80€ ed è composto da 200 pagine in formato cartonato.
- L’origine e i più grandi exploit del coprotagonista del ragno-film dell’anno!
- Una raccolta con le più memorabili storie del Signore delle illusioni dal 1968 ad oggi!
- All’interno anche la miniserie The Mysterio Manifesto, finora mai ristampata!
- Disegni di John Romita Sr., Marcos Martin, Barry Kitson e Lee Weeks!