Spider-Man: tutto quello che dovete sapere sul film mai realizzato sull’arrampicamuri da James Cameron negli anni ’90.
Non tutti sanno, che dopo il tentativo fallito della Cannon Films di produrre una pellicola su Spider-Man nel 1980 ma prima che la Sony ottenesse i diritti dell’arrampicamuri e procedesse con la realizzazione della trilogia di Sam Raimi, il leggendario James Cameron avrebbe dovuto scrivere e dirigere una trasposizione incentrata sul personaggio per la Carolco Pictures, ai tempi detentrice dei diritti del supereroe.
La sceneggiatura iniziale firmata dal regista presentava un linguaggio decisamente scurrile e vari riferimenti sessuali ed era orientato ad un pubblico principalmente di adulti, al punto che fu necessaria la stesura di una seconda versione dello script revisionata da Barry Cohen e Ted Newson. In una sequenza, ad esempio, Spider-Man avrebbe corteggiato Mary Jane Watson con alcuni discorsi amorosi sui rituali di accoppiamento dei ragni e, dopo averle rivelato la sua identità segreta, i due avrebbero fatto l’amore sul ponte di Brooklyn. Secondo quanto emerso, inoltre, originariamente Cameron voleva Leonardo DiCaprio per la parte del protagonista, Maggie Smith (Minerva McGranitt nella saga cinematografica di Harry Potter) come Zia May e Arnold Schwarzenegger, star di Terminator, per il ruolo di Doctor Octopus.
Nel 1991 il regista realizzò uno “scriptment” (a metà tra una sceneggiatura e un trattamento, consultabile online) di 47 pagine che si concentrava sulla scoperta del nuovo corpo del protagonista, proponendo una bizzarra analogia con lo sviluppo sessuale degli adolescenti. Nella visione di Cameron, la pellicola avrebbe raccontato una origin-story non troppo diversa da quella mostrata nel primo film di Raimi – che in seguito avrebbe riutilizzato alcuni concetti come le famigerate ragnatele organiche – e avrebbe calato il Tessiragnatele in una New York molto realistica e cupa.
Nella seconda stesura della sceneggiatura i villain principali erano ispirati ai personaggi di Electro e Sandman: il primo, chiamato Carlton Strand in questa versione piuttosto che Max Dillon come nei fumetti, sarebbe stato una parodia dei capitalisti corrotti e megalomani mentre il secondo (rinominato Boyd anziché Flint Marko) avrebbe ottenuto i poteri in seguito ad un incidente con un esperimento scientifico.
Il trattamento includeva anche alcuni elementi presenti in precedenti versioni dello script firmate da Leslie Stevens, Ethan Wiley, Frank LaLoggia e Neil Ruttenberg, tra cui atmosfere a metà tra La metamorfosi di Kafka e La Mosca di Cronenberg, bizzarre tempeste elettriche e strani eventi magnetici che causano blackout e un villain dipendente da super poteri tossici e ragni sperimentali.
In questi anni molti artisti e disegnatori hanno realizzato degli storyboard che ci permettono di visualizzare varie scene del film mentre nel libro Tech Noir: The Art of James Cameron – possente volume contenente centinaia di artwork, concept art, disegni e dichiarazioni inedite sui progetti a cui il regista ha lavorato negli anni – sono stati inseriti un paio di concept dedicati al film.
In un lungo speciale riguardante il 20º anniversario dell’uscita del primo Spider-Man (2002), David Koepp, sceneggiatore del film di Sam Raimi nonché di Jurassic Park (1993) e Mission: Impossible (1996), ha ricordato le idee (sessualmente) più esplicite di Cameron per il film:
“[James Cameron] spinse davvero la metafora dello sviluppo sessuale adolescenziale. C’era un momento grandioso in cui Peter si sarebbe svegliato nel letto con un sacco di ragnatele addosso. Pensai ‘Wow, non so se possiamo inserire la scena del sogno bagnato’, ma era piuttosto divertente. Persino il fatto che Cameron lo abbia preso seriamente è una cosa importante. Lo ha legittimato nella mente delle persone… non ultima, probabilmente, della Sony.”
Durante un’intervista dedicata all’uscita del libro Tech Noir: The Art of James Cameron, il regista ha spiegato in che modo la sua versione si sarebbe differenziata dalle altre iterazioni cinematografiche del Tessiragnatele, descrivendo il progetto come “il più grande film che non ho mai potuto fare“:
“La prima cosa a cui devi pensare è che non è Spider-Man. Si fa chiamare Spider-Man ma non è Spider-Man. È Spider-Kid. È Spider-Liceale. È un po’ nerd, nessuno lo nota, non è popolare e tutta quella roba. Vedevo Spider-Man come una grande metafora, con i suoi poteri che rappresentavano quella riserva inutilizzata di potenziale presente nelle persone che non lo riconoscono in sé stesse. E pensavo che fosse una metafora della pubertà, dei cambiamenti del corpo, delle ansie sulla società, delle aspettative sociali, delle relazioni e dell’orientamento sessuale.“
“Penso che sarebbe stato molto diverso. Non prendevo nessuna decisione senza chiedere il permesso a Stan Lee. Volevo realizzare qualcosa che fosse realistico e crudo. In un certo senso i supereroi, in generale, mi sono sempre sembrati fantasiosi, e volevo fare qualcosa che fosse più in linea con Terminator e Aliens, qualcosa di più realistico. Quindi lo avrei ambientato nel mondo reale, non in una città come Gotham City e non avrei inserito elementi metaforici o fiabeschi come il Daily Planet di Superman o roba del genere. Volevo che fosse ambientato nella New York del presente. Un ragazzo viene morso da un ragno. Si trasforma in questo ragazzo con dei poteri e ha questa fantasia di essere Spider-Man. Così realizza un costume ma è terribile e deve migliorarlo, ma il suo grosso problema sarebbe stato quel dannato costume. Cose di questo tipo. Volevo che fosse ben ancorato alla nostra realtà e all’esperienza umana universale. Penso che sarebbe stato un film divertente da girare.”
Tuttavia, lo studio che avrebbe dovuto produrre la pellicola, la Carolco Pictures (lo stesso dietro a Terminator 2 – Il giorno del giudizio), andò in bancarotta e il progetto non vide mai la luce per via di problemi finanziari e complesse battaglie legali per i diritti del film:
“Cercai di convincere la Fox a comprarlo ma, a quanto pare, la questione dei diritti era un po’ nebulosa. Sony aveva un attaccamento molto discutibile ai diritti e la Fox non si batté per essi. [L’ex presidente della Fox] Peter Chernin decise di non insistere. Non voleva iniziare una battaglia legale. La mia reazione fu ‘Stai scherzando? Questa cosa potrebbe valere, non so, un miliardo di dollari!‘ 10 miliardi di dollari dopo… eccoci qui.”
“Dopo Titanic, ho deciso che mi sarei dedicato ai miei progetti e che non avrei lavorato alle proprietà intellettuali altrui. Non realizzare Spider-Man forse è stato il calcio nel c**o di cui avevo bisogno per spingermi ad occuparmi delle mie cose.”
Con l’allontanamento di Cameron dal progetto – che nel frattempo aveva iniziato a lavorare su Titanic (1997) – la Columbia/Sony opzionò gli appunti e lo script del regista e lo sceneggiatore David Koepp riutilizzò diversi elementi del trattamento come le ragnatele organiche sparate direttamente dal corpo di Peter al posto dei lanciaragnatele. Come spiegato da Koepp in un’intervista con IGN, fu proprio il regista di Avatar a concepire l’idea delle ragnatele organiche:
“Il fatto che avesse scritto questo trattamento di 85 e passa pagine fu piuttosto significativo. Diceva allo studio ‘No, no, dovete prenderlo seriamente. Questo è un vero film con persone vere‘. C’erano alcune idee molto interessanti nel suo trattamento. Mi piacque l’idea delle ragnatele organiche, che è piaciuta anche ad altre persone mentre ad altri no. Ma questa era una sua idea, e fui felice di usarla.”