Spider-Man: No Way Home, Tony Revolori ha chiarito un presunto buco di trama riguardante il personaggio di Flash Thompson.
Spider-Man: No Way Home, l’attesissimo cinecomic prodotto da Marvel Studios e Sony Pictures, ormai da tempo disponibile per l’acquisto in digitale, porta avanti la trama dello Spider-Man di Tom Holland nel Marvel Cinematic Universe, regalando gigantesche ed emozionanti sorprese ai fan dell’Uomo Ragno. Nonostante ciò, molti fan hanno criticato il film di Jon Watts per le falle narrative e per diversi buchi di trama riscontrati nella storia.
Durante un’intervista promozionale con The Hollywood Reporter incentrata sulla serie Willow, Tony Revolori ha chiarito un presunto buco di trama riguardante il personaggio di Eugene “Flash” Thompson che, come sappiamo, è riuscito ad entrare all’MIT (Massachusetts Institute of Technology) pur essendo un fan di Spider-Man, accusato dell’omicidio di Mysterio:
THR: “In Spider-Man: No Way Home, Ned (Jacob Batalon) e MJ (Zendaya) non riescono ad entrare al MIT perché sono amici di Peter Parker (Tom Holland), quindi parecchi fan pensano di aver trovato un buco di trama per via del fatto che Flash accede alla scuola nonostante abbia scritto un libro in cui sostiene di essere il migliore amico di Peter. Ma ho sempre pensato che il film stesse facendo capire che Flash può permettersi le tasse universitarie al contrario di MJ e Ned, che avrebbero avuto bisogno di qualche tipo di aiuto.”
Revolori: “Assolutamente. Non solo Ned, MJ, e Peter non sono entrati, ma ovviamente provengono da una classe socioeconomica inferiore. Quindi Flash ha sicuramente pagato per accedere alla scuola, è così che l’ho immaginata nella mia mente. Quando stavamo girando l’intero scandalo dell’ammissione al college, abbiamo pensato alla dinamica dei genitori ricchi che corrompono qualcuno per far accettare i propri figli. Abbiamo scherzato sul fatto che potesse essere il caso di Flash. L’ho immaginato così, ed è un commento critico. Ma quello che pensavo fosse molto interessante è il fatto che Flash è una persona di colore, quindi non c’era bisogno di fare un commento critico sull’economia sociale e al tempo stesso sulla razza, ma solo di un commento critico sull’economia sociale.”
“Quindi funziona per la storia in molti modi diversi, ed è quello che adoro di questi film. Indipendentemente dal fatto che gli sceneggiatori abbiano pensato a una cosa in un determinato modo, ci sono molti altri modi per interpretare quello che succede in questi film. Persino i personaggi minori hanno grosse implicazioni. Per me Flash è un personaggio che non è stato esplorato quanto vorrei, e voglio esplorarlo a tutti i costi. È un personaggio a cui voglio rendere giustizia e mostrare maggiormente come sia la sua vita.”
Ricordiamo che Spider-Man: No Way Home (2021), scritto da Chris McKenna e Erik Sommers e diretto da Jon Watts, vede nel cast Tom Holland (Peter Parker/Spider-Man), Jacob Batalon (Ned Leeds), Zendaya (Michelle “MJ” Jones), Tony Revolori (Flash Thompson), Marisa Tomei (Zia May), Jon Favreau (Happy Hogan), Benedict Cumberbatch (Stephen Strange/Doctor Strange), Jamie Foxx (Max Dillon/Electro), Alfred Molina (Otto Octavius/Doctor Octopus) e Willem Dafoe (Norman Osborn/Green Goblin).
Questa la sinossi ufficiale:
“Marvel Studios’ Spider-Man: No Way Home mostra, per la prima volta nella storia cinematografica di Spider-Man, il nostro amichevole eroe di quartiere smascherato e non più in grado di separare la sua vita privata dalle grandi responsabilità di essere un supereroe. Quando chiede aiuto a Doctor Strange, la posta in gioco si fa sempre più rischiosa, e ciò lo porta a scoprire cosa significa realmente essere Spider-Man.”