In occasione della nomination agli Oscar nella categoria Migliori Effetti Speciali, il team VFX di Spider-Man No Way Home ha rilasciato una lunga intervista ad A. Frame, eccone un estratto.
Spider-Man: No Way Home, l’attesissimo cinecomic prodotto da Marvel Studios e Sony Pictures, ora disponibile per l’acquisto in digitale, porta avanti la trama dello Spider-Man di Tom Holland nell’MCU e regalando gigantesche ed emozionanti sorprese ai fan dell’Uomo Ragno.
l film ha avuto tanti momenti volti a esaltare il pubblico. Oltre alla ormai ben nota comparsa delle precedenti incarnazioni cinematografiche in live-action dell’Uomo Ragno, Tobey Maguire ed Andrew Garfield, il film ha incluso il ritorno di quasi tutti i villain dei loro rispettivi film: Green Goblin, Doctor Octopus, l’Uomo Sabbia, Lizard ed Electro.
Per realizzare tutto ciò in modo visivamente coerente è stata necessaria l’abnegazione del team che ha lavorato ai VFX del film. La squadra è capitanata da Kelly Port (Responsabile di Produzione dei VFX), Chris Wagner (Responsabile Imageworks per la Sony Pictures), Scott Edelstein (Responsabile della Digital Domain) e Daniel Sudick (Sovrintendente agli effetti speciali dei Marvel Studios), tutti nominati agli Oscar nella categoria “Migliori Effetti Speciali”.
Il team è stato intervistato da A.Frame in occasione della nomination ricevuta. Una delle domande rivolte alla squadra verteva sulle difficoltà nel rendere visivamente coerente un concetto come il Multiverso, ecco cosa ha risposto Kelly Port:
E’ stato abbastanza complicato. Dunque, abbiamo chiamato la roba sullo sfondo, quella che sembra una nebulosa violacea, il Nexus di Tutte le Realtà. Nella mia testa era proprio questo. Ci siamo basati su [la serie di] Loki, per certi versi, in quanto quello che sta accadendo in questa scena non è altro che la realtà che viene fratturata. Non ci stiamo necessariamente occupando di una suddivisione delle linee temporali come in Loki, ma vediamo questa sorta di hub come la creazione di diverse realtà, e questa precisa realtà in cui ci troviamo si sta spaccando, e si può dire che stiamo guardando attraverso le sue fessure. Da un punto di vista visivo, volevamo rimandare lo spettatore a quanto accaduto durante l’incantesimo di Strange nel Sancta Sanctorum. Per cui, invece di riproporre i muri e le pietre che si spaccano, questa volta a rompersi sono i cardini di spazio e realtà, rivelando così, in profondità, il Nexus di Tutte le Realtà.
Nella stessa scena in cui l’incantesimo non va come avrebbe dovuto, mostriamo in modo davvero sottile Lizard. Non si nota alla prima visione, ma quello è proprio Lizard. E’ di questo che stiamo parlando. C’è un pezzettino di realtà che si stacca, e poi arrivano tutte le complicazioni con Strange e la sua magia che cercano di mettere tutto a posto. E’ stato un processo creativo in cui è servita tanta collaborazione, sia con Chris e la Imageworks che con Framestore, che si è occupata della scena dell’incantesimo iniziale. Abbiamo cercato di rendere il tutto coerente a livello visivo.
A questo punto l’intervista si sposta sulla scena finale, in cui si intravedono dei villain non specificati sul momento. Alla domanda sulla quantità di libertà creativa del team VFX sulla scelta dei villain che sono effettivamente comparsi, la Port ha risposto così:
Abbiamo avuto abbastanza libertà, sì. Abbiamo un ottimo team di pre-visualizzazione, a cui abbiamo esposto le nostre idee sui villain da mostrare… A dire il vero non dovevano essere per forza dei villain, ma semplicemente gente che sa che Peter Parker è Spider-Man. Lasciamo che voi capiate chi è chi. Abbiamo proposto diversi nomi. Scorpion, Venom, Kraven, Rhino… E altri personaggi generici. Non sono altro che persone che, per qualche motivo, sanno chi è Spider-Man. Ci poteva essere anche una variante di Zia May o di un amico di Peter come Ned. Ci poteva essere chiunque. C’erano infinite possibilità.
SPIDER-MAN: NO WAY HOME, LA TRAMA DEL FILM MARVEL
Diretto da Jon Watts, Spider-Man: No Way Home è uscito al cinema il 15 dicembre 2021.
Nel cast tornano Tom Holland (Peter Parker/Spider-Man), Marisa Tomei (zia May), Jacob Batalon (Ned Leeds), Zendaya (Michelle “MJ” Jones), Tony Revolori (Flash Thompson), Jon Favreau (Happy Hogan) e Benedict Cumberbatch (Doctor Strange). È previsto il ritorno di Jamie Foxx nel ruolo del villain Electro (già visto in The Amazing Spider-Man 2) e di Alfred Molina nei panni di Doctor Octopus (antagonista di Spider-Man 2), insieme ad altri personaggi dei precedenti film di Spider-Man. Il resto del cast include Arian Moayed e Paula Newsome.
Questa la sinossi ufficiale:
«Marvel Studios’ Spider-Man: No Way Home mostra per la prima volta nella storia cinematografica di Spider-Man la sua identità rivelata, ponendo le sue responsabilità da supereroe in conflitto con la sua vita quotidiana e mettendo a rischio coloro a cui tiene di più. Quando chiede l’aiuto di Doctor Strange per ripristinare il suo segreto, l’incantesimo apre uno squarcio nel loro mondo, liberando i più potenti nemici mai affrontati da uno Spider-Man in qualsiasi universo. Ora Peter dovrà superare la sua più grande sfida, che non solo cambierà per sempre il suo futuro, ma anche quello del Multiverso».
Spider-Man: No Way Home fa parte della Fase 4 dell’Universo Cinematografico Marvel. Leggi il nostro speciale!