Finalmente il secondo trailer di “Spider-Man: No Way Home” è approdato online, ma cosa accade in esso? Scopriamolo insieme.
Ieri notte il secondo trailer di Spider-Man: No Way Home è finalmente stato rilasciato ed i fan sono andati in visibilio. Tra la continuazione della storia per il cast principale dei film di Spider-Man dei Marvel Studios, l’inclusione del Dottor Strange, ed il ritorno di Doc Ock, Goblin, Electro, l’Uomo Sabbia e Lizard, pare proprio che questo trailer abbia dato qualcosa da apprezzare a qualunque tipo di fan.
Muoviamoci quindi senza indugio e partiamo con l’analisi, per cercare di dedurre come questi eventi surreali si andranno ad abbattere sulla vita del Peter Parker interpretato da Tom Holland.
Un inizio drammatico
Il trailer ha inizio con un’inquadratura di Peter Parker che ha lasciato sconcertati molti fan, nella quale lo vediamo con in volto un’espressione drammatica, sovrastato dalla pioggia. Che il nostro amichevole Uomo Ragno di quartiere abbia perso qualcuno a cui tiene?
Fuga dalla stampa
In seguito vediamo Peter e MJ continuare la fuga anticipata nel primo trailer, arrivando persino a muoversi tra i tunnel della metropolitana per di sfuggire al bracconaggio dei giornalisti e della folla, i quali ora conoscono l’identità segreta di Spider-Man e credono che abbia assassinato il grande eroe Mysterio (in realtà villain), e abbia messo in pericolo innumerevoli innocenti.
Un errore che porta all’orrore
Rivediamo poi il Dottor Strange di Benedict Cumberbatch, il quale recrimina a Peter l’errore fatto nell’incantesimo, avvisandolo che da allora ci sono state diverse “visite“, ed è qui che assistiamo al ritorno del temibile Green Goblin di Willem Dafoe, direttamente dal primo Spider-Man del 2002 diretto da Sam Raimi.
“Doc Ock a piede libero”
Fa in seguito la sua comparsa anche un’altra vecchia conoscenza, il Dottor Octopus interpretato da Alfred Molina, il quale distrugge parte del ponte dell’autostrada in cui si trovava Peter e lotta contro Spider-Man scagliandogli auto e tubi di cemento con l’inaudita forza propria dei suoi tentacoli.
Ma in questa scena un nuovo interessante dettaglio si mostra a noi, ricontestualizzando l’ormai iconico “Ciao Peter” sentito nel primo trailer, in quanto durante lo scontro possiamo intuire che i tentacoli di Ock stiano in qualche modo assorbendo la nano-tecnologia della Iron Spider per potenziarsi: in una velocissima sequenza vediamo come l’armatura stia cominciando a svanire sul petto di Peter, quindi alla minaccia del tentacolo potenziato che sta per schiantarsi sul suo sterno, la nanotecnologia rapidamente si sposta dal volto al petto (richiamando lo scontro tra Thanos e Iron Man in Avengers: Infinity War), rivelando il viso di Tom Holland e portando il Dottor Octavius ad esclamare:
“Non sei Peter Parker!”
Un ovvio richiamo al Peter Parker interpretato da Tobey Maguire (che a questo punto è scontato dire che apparirà in Spider-Man: No Way Home), che ci mostra anche un possibile smarrimento di Ock, il quale pensava di stare combattendo contro lo Spider-Man del suo mondo, e non riconosce ovviamente il volto di Tom Holland.
“Un certo Otto Octavius si ritrova otto estremità. Ha fatto tombola!”
Diamo poi un primo sguardo ufficiale e più chiaro rispetto a quello visto nel primo trailer, alle celle della Prigione Multiversale, nella quale è rinchiuso Ock, che rivelando il suo buffo nome fa ridere Peter, MJ e Ned, ma ciò che è davvero interessante in questa scena è notare come i potenziamenti della Iron Spider rimangano sui suoi tentacoli, facendoci quindi intuire che questa scena sia ambientata in seguito allo scontro sul ponte, e che, comprensibilmente, il buon Dottore non sia intenzionato a restituire quanto preso.
Una tempesta in arrivo
Spider-Man: No Way Home ci svela poi un interessante dettaglio su ciò che sta avvenendo nel Marvel Cinematic Universe, rivelando che la famosa Statua della Libertà sta venendo modificata per omaggiare un leggendario supereroe: Capitan America, in quanto possiamo notare come le impalcature che stanno coprendo il monumento, rivelino uno scudo innalzarsi sopra di esse, ma sullo sfondo dei sinistri fulmini gialli anticipano un pericoloso ritorno.
Un bel panorama un minuto, una brutta serata quello dopo
Prendiamoci poi un istante per notare il chiaro miglioramento estetico rispetto a Spider-Man: Homecoming e Spider-Man: Far From Home, con questa inquadratura nella quale possiamo vedere Spider-Man volteggiare tra i tralicci in un luogo senza grattacieli, durante il tramonto.
Ma questa immagine idilliaca non è destinata a durare, in quanto a calar del sole, vediamo Peter con il suo costume talmente tanto danneggiato da essere diventato ormai un ammasso di circuiti scoperti, sul cui polso vediamo un bracciale magico che probabilmente avrà come scopo quello di rintracciare i villain arrivati dalle altre dimensioni (difatti lo stesso Strange intima a Peter, Ned e MJ di fiutare quelle carogne), con sul petto un cellulare tenuto su da del nastro isolante, che mostra Ned e MJ in videochiamata, mentre sullo sfondo si forma l’inquietante sagoma ad alto voltaggio di Electro.
Sabbia, fulmini e baffi
Vediamo poi un attacco combinato dell’Uomo Sabbia ed il succitato Electro, con a testimone il buon vecchio J. Jonah Jameson, ovviamente interpretato dall’iconico J. K. Simmons, con alle sue spalle un furgone del Daily Bugle ed un operatore intento a riprendere la scena. Che il “controverso sito DailyBugle.net” si sia espanso alla realtà televisiva? O pure ne avrà sempre fatto parte?
Responsabilità e sensi di colpa dal Multiverso
“Stai volando nell’oscurità, per combattere fantasmi.”
Con questa emblematica frase, Doc Ock rivela un interessante particolare che potrebbe a sua volta rivelare una triste consapevolezza: quella della sua morte. È spiegato in seguito che i villain, in un modo o nell’altro, trovano tutti la loro fine combattendo gli Spider-Man delle rispettive terre (portandoci a teorizzare che personaggi come Lizard e l’Uomo Sabbia, dopo The Amazing Spider-Man e Spider-Man 3, cedano nuovamente al loro lato oscuro, scontrandosi nuovamente contro gli Spider-Man di Andrew Garfield e Tobey Maguire).
Questa informazione, unita al fatto che l’intero mondo vede Peter come un assassino, potrebbe portarlo, come di consueto, ad assumersi delle responsabilità che vanno oltre il suo percorso, ed in qualche modo a cercare di evitare che i villain muoiano.
Tentacoli meccanici contro zampe meccanice
Diamo poi un ulteriore sguardo allo scontro sul ponte, e possiamo vedere come la Iron Spider (che forse non è mai stata mostrata in una forma così foto-realistica), sfoggi le zampe ragnesche per scontrarsi ad armi pari contro Doc Ock, anche se, seguendo quanto visto in precedenza, questo scontro non sembra destinato a concludersi nel migliore dei modi per l’armatura.
Una tragedia esplosiva
In seguito, possiamo osservare un momento il cui contesto non è chiaro al 100%, ma possiamo sicuramente intuire che il temibile Green Goblin stia puntando a qualcuno alle spalle di Peter Parker, in quanto l’eroe si scaglia prontamente per afferrare una sua bomba zucca a mezz’aria, che però esplode e distrugge ciò che lo cirdonda.
“Mi dispiace, ragazzo.” “Si, anche a me.”
Scopriamo poi che Spider-Man si ribellerà al Dottor Strange cercando di toglierli un artefatto mistico dalle mani e fuggire con esso, per cercare di evitare ai villain il loro fato, portando i due a combattere a colpi di ragnatele e magia.
Le tanto attese impalcature
Vediamo Electro inseguire Spider-Man attraverso le succitate impalcature che accerchiano la Statua della Libertà, e per forza di cose, il nostro sguardo cade più sullo sfondo che sull’inseguimento in sé, perché quelle impalcature vanno a confermare i molteplici leak trapelati sia di recente che diverso tempo fa, tra foto e video (analizzati persino da VFX artist) che vedono due personaggi fondamentali per lo svolgimento del film, assenti però da questo trailer, ma ciò non cambia che questa sia un’indiscutibile conferma.
Fulmini fumettosi
Diamo poi un primo sguardo ad Electro, ritornato con questa volta delle fattezze umane, presumibilmente depotenziato per via della differenza di colore tra i fulmini (qui gialli, mentre in The Amazing Spider-Man 2 blu), che vanno a formare una versione “energetica” dell’iconica (e ammettiamolo, anche “camp”) maschera dei fumetti.
Un particolare da notare è che indosso sembri avere un’imbracatura non troppo dissimile da quella di Whiplash in Iron Man 2, con al centro quello che sembra essere un reattore arc. Che sia tramite questo potenziamento che Electro avrà modo di tornare a piena potenza?
Un ritorno alla ragione?
Avviene poi qualcosa di sconvolgente, ma al contempo comprensibile, in quanto vediamo Doc Ock precipitare da un grattacielo, colpito da un fulmine di Electro. Che sia questo breve istante indicativo di una ritrovata sanità nella mente di un Doc Ock che pare fortemente malinconico, perché in qualche modo conscio del suo destino? Sarebbe coerente con il suo sviluppo narrativo in Spider-Man 2, conclusosi con l’eroico sacrificio per proteggere la città dal suo stesso esperimento.
“Il pericolo verde”
E poi, direttamente dal succitato Spider-Man del 2002, possiamo dare un primo sguardo ravvicinato al Goblin, con indosso la medesima armatura indossata nel primo film, il quale pronuncia la seguente frase:
“Peter, stai lottando per avere tutto quello che vuoi, mentre il mondo cerca di farti scegliere.”
Una frase che colpisce perché ricorda sia il “Noi siamo ciò che scegliamo di essere. Ora scegli!” esclamato nel primo film, che il discorso partito con “Io e te non siamo poi così diversi” nel quale cercò di manipolare Spider-Man nell’unirsi a lui.
Che stia tentando di fare lo stesso con il Peter Parker di Tom Holland? Questo quesito non avrà molto tempo per rimanere nella nostra mente, perché il Goblin si muoverà alla carica in una scena successiva, con un nuovo look.
Questo aspetto è stato anch’esso anticipato dai leak vecchi e nuovi, è chiaro che Norman Osborn abbia anch’esso trovato un modo per ottenere un upgrade, che includerà delle sezioni viola ed un cappuccio, come nei fumetti.
Uno contro tre… o tre contro tre..?
Ci viene poi mostrata in un’inquadratura che mostra lo Spider-Man di Tom Holland combattere contro Electro, l’Uomo Sabbia (in una forma gigantesca non dissimile da quella vista nella battaglia finale di Spider-Man 3) e Lizard (virtualmente invariato da The Amazing Spider-Man)… che, improvvisamente, viene colpito a mezz’aria da un personaggio che è stato evidentemente cancellato digitalmente! Almeno in qualche versione del trailer.
DID YOU PEOPLE SAW THIS??? LOOK AT LIZARD pic.twitter.com/tiEAEg3iuv
— rogi. (@rogizi) November 17, 2021
Questo dettaglio non è visibile nella versione Italiana o Statunitense, in quanto la scena viene tagliata in anticipo, ma è visibile sul trailer Brasiliano, e su alcuni spot pubblicati online. L’ennesimo particolare che va a dare una conferma ai succitati leak, nei quali è possibile vedere persino l’illuminazione gialla dei fulmini sui personaggi (il differente costume di Holland deriva dal fatto che quello visto nel trailer è interamente digitale, e va quindi piazzato in post-produzione sul costume che vedete nella foto).
Un ritorno al passato con un finale incerto
Vediamo MJ cadere dalle impalcature in una scena che ricorda particolarmente quella di The Amazing Spider-Man 2 nella quale Gwen Stacy muore… ma il fato di MJ potrebbe non essere lo stesso, in quanto se il suo Spider-Man non riuscirà a raggiungerla, magari ci riuscirà qualcun altro che non vorrà rivivere vecchi incubi.
L’inizio della fine?
Il trailer si conclude con il Dottor Strange, sopra la fiaccola della Statua della Libertà, con sullo sfondo il cielo squarciato da dell’energia viola, che dichiara quanto segue:
“Cominciano ad arrivare… e non riesco a fermarli!”
Che sia questo un momento fondamentale nel quale vedremo altri personaggi arrivare dal misterioso multiverso? Staremo a vedere.
Spider-Man: No Way Home, la trama del nuovo film Marvel
Diretto da Jon Watts, Spider-Man: No Way Home arriverà al cinema il 15 dicembre 2021.
Nel cast tornano Tom Holland (Peter Parker/Spider-Man), Marisa Tomei (zia May), Jacob Batalon (Ned Leeds), Zendaya (Michelle “MJ” Jones), Tony Revolori (Flash Thompson), Jon Favreau (Happy Hogan) e Benedict Cumberbatch (Doctor Strange). È previsto il ritorno di Jamie Foxx nel ruolo del villain Electro (già visto in The Amazing Spider-Man 2) e di Alfred Molina nei panni di Doctor Octopus (antagonista di Spider-Man 2), insieme ad altri personaggi dei precedenti film di Spider-Man. Il resto del cast include Harry Holland, Arian Moayed e Paula Newsome.
Questa la sinossi ufficiale:
«Marvel Studios’ Spider-Man: No Way Home mostra, per la prima volta nella storia cinematografica di Spider-Man, il nostro amichevole eroe di quartiere smascherato e non più in grado di separare la sua vita privata dalle grandi responsabilità di essere un supereroe. Quando chiede aiuto a Doctor Strange, la posta in gioco si fa sempre più rischiosa, e ciò lo porta a scoprire cosa significa realmente essere Spider-Man»
Spider-Man: No Way Home fa parte della Fase 4 dell’Universo Cinematografico Marvel. Leggi il nostro speciale!