Spider-Man, un produttore di Hollywood aveva considerato Mick Jagger ed Elton John per il ruolo di Peter Parker negli anni ’70.
Nel libro With Great Power: How Spider-Man Conquered Hollywood during the Golden Age of Comic Book Blockbusters, scritto da Sean O’Connell (direttore generale di CinemaBlend) e contenente una dettagliata ricostruzione di tutte le trasposizioni cinematografiche e televisive dell’Uomo Ragno, sono stati raccolti numerosi retroscena inediti sugli adattamenti mai realizzati dedicati all’arrampicamuri.
Come ricordato da O’Connell, il primo Spider-Man (2002) diretto da Sam Raimi con protagonista Tobey Maguire non rappresentò il primo tentativo di Hollywood di sviluppare un lungometraggio sul personaggio. In un passaggio del secondo capitolo del libro – che abbiamo acquistato e che stiamo analizzando pagina per pagina – è stato svelato che Steve Krantz, produttore della serie animata su Spider-Man del 1967 entrata nella storia per via della sua iconica sigla, era fortemente intenzionato a produrre un film in live-action sul Tessiragnatele.
In una lettera scritta a Stan Lee, “padre” della maggior parte dei supereroi più famosi della Casa delle Idee e co-creatore di Spider-Man, Krantz illustrò la sua idea: un film dai toni fantasy con una componente musicale che avrebbe visto un Peter Parker diverso dal solito. Per il ruolo del protagonista, inoltre, il produttore aveva preso in considerazione due icone della musica come Mick Jagger e Elton John:
“Il produttore Hollywoodiano Steve Krantz lavorò alla prima e unica stagione della serie animata del 1966 intitolata ‘Il Potente Thor’, poi passò alla serie animata di Spider-Man del 1967, che andò in onda fino al 1970. Pensava di aver capito la narrazione Marvel, così scrisse una lettera a Stan Lee nel dicembre 1975 proponendogli ‘un film fantasy musicale’ costruito intorno all’arrampicamuri. Il casting dei sogni di Krantz per il ruolo di Peter Parker sarebbe stato Mick Jagger o Elton John, riconoscendo che questi aspetti si sarebbero distanziati parecchio dal materiale di partenza pubblicato dalla Marvel perché ‘nei fumetti, Spider-Man non canta e non fa’ il tip tap.’ Quest’idea non vide mai la luce. Che sia casuale o intenzionale, Krantz non produsse più nessun altro progetto Marvel durante il resto della sua carriera professionale.”
In un passaggio successivo viene spiegato che tra gli anni ’60 e ’70 la Marvel cercò di realizzare vari progetti sull’Uomo Ragno per incrementare l’esposizione dell’eroe al pubblico di tutto il mondo. Questo processo, però, ha creato secondo Chris Miller, co-produttore di Spider-Man: Un Nuovo Universo e di Spider-Man: Across the Spider-Verse, una specie di dilemma filosofico simile a quello “dell’uovo o la gallina“:
“Il fatto che la Marvel fosse così entusiasta di dare in licenza i diritti di Spider-Man negli anni Sessanta contribuì probabilmente nell’immediato ad accrescere la sua popolarità. Era come Topolino. Era onnipresente. Ma cosa veniva prima? Era la popolarità del personaggio che spinse a darlo in licenza a tutti? O viceversa?“
Ricordiamo che la serie The Amazing Spider-Man, ideata da Alvin Boretz e andata in onda dal 1977 al 1979, vede nel cast Nicholas Hammond (Peter Parker/Spider-Man), Michael Pataki (Capitano Barbera), David White/Robert F. Simon (J.J. Jameson), Ellen Bry (Julie Masters), Chip Fields (Rita Conway) e Irene Tedrow (Zia May).