Spider-Man: Across the Spider-Verse, un animatore ha spiegato perché il film d’animazione è stato diviso in due parti.
Nel 2018 Spider-Man: Un Nuovo Universo è stato consacrato all’unanimità dai fan come il miglior lungometraggio dedicato al Tessiragnatele non solo per la rivoluzionaria tecnica di animazione brevettata dalla Sony Pictures Animation ma anche per l’amore che gli sceneggiatori e i registi della pellicola nutrono per il personaggio, aggiudicandosi un Golden Globe e un Premio Oscar per il Miglior film d’animazione. Il sequel, intitolato Spider-Man: Across the Spider-Verse e in uscita il 2 giugno 2023, sarà diviso in due parti e entrambe saranno ambientate in svariati universi alternativi.
Nel corso di un’intervista esclusiva con il sito The Direct, Ere Santos, capo animatore dei personaggi di Spider-Man: Across the Spider-Verse, ha parlato dei piani originali dei produttori per il film, spiegando per quale motivo il sequel è stato diviso in due parti in seguito al rinvio causato dalla pandemia:
“Ci siamo chiesti ‘Aspettate, quindi questo film durerà due ore e mezza?’ Quella che stanno raccontando è davvero una grande storia. E con tutti gli archi narrativi che volevano inserire abbiamo pensato che sarebbe stato un film molto intenso, rapido, molto ritmato ed energico. Ma sarebbe stato un bene. Quello che stavano pianificando era un film in stile Endgame. Era enorme. E quello che stanno pianificando è ancora enorme. Ma dividerlo in due parti ci ha fornito lo spazio di manovra di cui sentivamo tutti il bisogno e ci ha permesso di chiederci ‘Ok, cosa ci serve per il secondo film? E come possiamo risolverlo nel terzo film? O no?’ Non lo so. Lo vedremo.”
“Era un film molto ambizioso, e all’inizio era follemente ambizioso, rispetto a quello che è ora. È ancora super ambizioso, ma era come cercare di inserire due film in uno essenzialmente. Ma adesso le cose possono respirare un po’ di più.”
“Ai tempi, l’intera produzione era molto divertente ed emozionante, ma anche stimolante allo stesso tempo. E molto di ciò deriva da cose in continua evoluzione. La data di uscita era una di queste. Ce lo aspettavamo, perché se è previsto che tu finisca qualcosa in un determinato lasso di tempo e non ti sei avvicinato abbastanza al risultato, difficilmente si sarà in grado di finirlo senza una folle quantità di crisi. Ma non ci ha sorpreso. Ma allo stesso tempo ci ha sorpreso.”