Il cambio etnico di Spider-Woman in Spider-Man: Across the Spider-Verse è ispirato ai fumetti, ecco la spiegazione completa!
Nel 2018 Spider-Man: Un Nuovo Universo è stato consacrato all’unanimità dai fan come il miglior lungometraggio dedicato al Tessiragnatele non solo per la rivoluzionaria tecnica di animazione brevettata dalla Sony Pictures Animation ma anche per l’amore che gli sceneggiatori e i registi della pellicola nutrono per il personaggio, aggiudicandosi un Golden Globe e un Premio Oscar per il Miglior film d’animazione. Il sequel, intitolato Spider-Man: Across the Spider-Verse e in uscita il 2 giugno 2023, sarà diviso in due parti e entrambe saranno ambientate in svariati universi alternativi.
Uno degli elementi del nuovo trailer ufficiale del film che ha fatto più discutere i fan in questi giorni è il cambio etnico di Spider-Woman. Mentre nei fumetti Jessica Drew è sempre stata rappresentata come una donna dalla pelle bianca e i lunghi capelli neri, in Spider-Man: Across the Spider-Verse la Donna Ragno sarà doppiata da Issa Rae (Insecure) e avrà un look radicalmente diverso da quello a cui sono abituati i lettori di fumetti. Questa scelta, tuttavia, ha delle radici più profonde e dimostra la straordinaria conoscenza del team creativo del progetto nel campo della mitologia dell’arrampicamuri.
Non tutti sanno che la Donna Ragno originale era una donna afroamericana chiamata Valeria, una bibliotecaria che trovò casualmente uno dei costumi di Spider-Man e decise di difendere la sua biblioteca da alcuni villain di basso livello come lo Svanitore e April Fool. Dopo aver aiutato l’Uomo Ragno ad affrontare l’Avvoltoio, Valerie si rese conto di non essere in grado di emulare i poteri del suo eroe, abbandonando l’identità di Spider-Woman. L’aspetto interessante è che Valerie era basata su un personaggio fittizio dello show The Electric Company della PBS TV che affiancava spesso Easy Rider (interpretato da Morgan Freeman).
Il personaggio esordì nell’undicesimo numero della serie a fumetti Spidey Super Stories, testata cross-promozionale pubblicata dalla Marvel Comics nel 1974 e prodotta in collaborazione con gli autori del programma televisivo The Electric Company. La serie Spidey Super Stories, scritta da Jean Thomas e disegnata da Win Mortimer, era ambientata fuori dalla continuity principale (in particolare su Terra-57780) e conteneva storie destinate a un pubblico più giovane.
Tecnicamente, inoltre, Valerie può essere considerata la primissima supereroina nera apparsa in un fumetto Marvel, antecedente persino al debutto di Tempesta sulle pagine di Giant-Size X-Men #1 di Chris Claremont, Len Wein e Dave Cockrum. Ai tempi, infatti, gli unici personaggi neri della Casa delle Idee erano Pantera Nera, Falcon, Blade e Luke Cage. Di conseguenza, anche se in Spider-Man: Across the Spider-Verse la Donna Ragno avrà il nome della sua controparte “canonica” e non quello di Valerie, si tratta di un bellissimo omaggio degli sceneggiatori e dei registi alla storia di una delle prime eroine afroamericane.