Spider-Man: Across the Spider-Verse doveva includere delle grosse sequenze in live-action inizialmente.
Il primo giugno è uscito al cinema Spider-Man: Across the Spider-Verse, sequel del pluripremiato Spider-Man: Un Nuovo Universo (2018). Nel film Miles Morales (Shameik Moore) dovrà affrontare un esercito di Uomini Ragno provenienti da realtà alternative incaricati di proteggere il Multiverso.
In un toccante montaggio, durante il quale Miles scopre che tutti gli Spider-Man sono destinati a perdere qualcuno di caro, vediamo anche le versioni dell’arrampicamuri interpretate da Tobey Maguire e Andrew Garfield sotto forma di scene d’archivio prese dai vecchi film (come il momento della morte di Zio Ben nel primo Spider-Man di Raimi) e non di sequenze girate appositamente per il film. Le scene sono state incluse con l’aiuto dei produttori Amy Pascal e Avi Arad, i principali dirigenti dietro quei film.
Durante un’intervista con Variety, i registi Kemp Powers e Joaquim Dos Santos hanno parlato a ruota libera della lavorazione di Spider-Man: Across the Spider-Verse, svelando che originariamente la pellicola avrebbe dovuto includere delle “grosse sequenze in live-action” e non solo delle clip tratte dai precedenti film:
Thompson: “Avevamo ambizioni persino più grandi.”
Powers: “Ci sono state delle volte in cui avevamo grosse sequenze in live-action nel film, ma alla fine sono diventate delle pessime gag. Persino a noi non piacevano più. E ci siamo detti ‘Ok, è abbastanza. Assicuriamoci di inserire qualcosa che abbia un buon rapporto qualità/prezzo e che parli alla storia.”
Pur rifiutandosi di fornire ulteriori dettagli sulla natura di queste sequenze, i registi hanno spiegato che queste scene esistevano sotto forma “di storyboard e animazioni” con versioni in live-action di alcuni personaggi doppiati da membri della crew del film:
Powers: “Avevano l’aspetto di un personaggio di South Park.”
Thompson: “Dovremmo farlo sotto forma di personaggio.”