Spider-Man 4, Sony Pictures voleva che Sam Raimi girasse il film in 3D ma il regista non era molto attratto dal nuovo formato.
Nel libro With Great Power: How Spider-Man Conquered Hollywood during the Golden Age of Comic Book Blockbusters, scritto da Sean O’Connell (direttore generale di CinemaBlend) e contenente una dettagliata ricostruzione di tutte le trasposizioni cinematografiche e televisive dell’Uomo Ragno, sono stati raccolti numerosi retroscena inediti sugli adattamenti dedicati all’arrampicamuri.
Come molti di voi sapranno, nonostante il fallimento di Spider-Man 3 (2007), che ha incassato quasi 900 milioni di dollari ma non ha convinto critica e pubblico, Sam Raimi iniziò a sviluppare un quarto film su Spidey, che alla fine non entrò mai in fase di produzione. Tutto quello che rimane di Spider-Man 4 sono bozzetti, concept art e diversi dettagli: apparentemente Raimi abbandonò il progetto dopo le forti pressioni della Sony, che spinse per includere altri villain oltre all’Avvoltoio e per anticipare la data d’uscita, non concedendo il tempo necessario a Raimi di rifinire la sceneggiatura – per la quale ha collaborato con James Vanderbilt (Zodiac). A causa delle scadenze fin troppo opprimenti, tuttavia, Raimi non è riuscito a realizzare una storia veramente adatta rispettando i tempi della Sony (era intenzionato a realizzare il miglior film su Spider-Man dopo il fallimento del terzo capitolo), motivo per cui ha deciso di abbandonare definitivamente il progetto, convincendo la major a procedere con il reboot di The Amazing Spider-Man.
In un capitolo del libro – che abbiamo acquistato e che stiamo analizzando pagina per pagina – O’Connell ha ripercorso la storia del quarto film sul Tessiragnatele di Sam Raimi mai realizzato. Nello specifico, l’autore ha svelato che, presumibilmente dopo l’incredibile successo commerciale di Avatar (2009) di James Cameron, la Sony voleva che Raimi girasse Spider-Man 4 in 3D ma pare che il regista de La casa – che non aveva mai lavorato prima con quel nuovo formato – non fosse molto attratto dall’idea:
“Le notizie su ‘Spider-Man 4’ furono scarse durante lo sviluppo, ma ogni volta che emergeva qualcosa, suggeriva problemi. Le fonti dicono che Raimi non era in grado di risolvere dei problemi importanti legati alla sceneggiatura. Lo studio, a quanto riferito, stava spingendo affinché Raimi girasse il sequel in 3D anche se non aveva mai lavorato con quel formato prima (e non aveva nessun interesse reale nel cominciare a farlo ora).”
“Raimi finì per avere innumerevoli domande riguardanti il suo ritorno per ‘Spider-Man 4’ mentre promuoveva il film horror/thriller ‘Drag Me To Hell’ nel 2009. Le sue risposte erano educatamente vaghe e incoerenti, come quando disse a On Demand Entertainment che, nel tentativo di rendere ‘Spider-Man 4’ ‘il migliore della saga’, avrebbe preferito realizzare un ‘sequel più intimo’ che avrebbe ‘cercato il cuore di ciò che ha reso Spider-Man grandioso nei fumetti originariamente.’“
Ricordiamo che Spider-Man 3 (2007), scritto da Sam Raimi, Ivan Raimi e Alvin Sargent e diretto da Sam Raimi, vede nel cast Tobey Maguire (Peter Parker/Spider-Man), Kirsten Dunst (Mary Jane Watson), James Franco (Harry Osborn/New Goblin), Topher Grace (Eddie Brock/Venom), Thomas Haden Church (Flint Marko/Uomo Sabbia), Rosemary Harris (May Parker), Bryce Dallas Howard (Gwen Stacy), J. K. Simmons (J. Jonah Jameson) e Dylan Baker (Curt Connors).
Questa la sinossi ufficiale:
“Peter Parker finalmente è riuscito a far conciliare il suo amore per Mary Jane e le sue responsabilità nei panni di Spider-Man. Anche la città di New York sembra ormai essergli grata per la sua lotta contro i malvagi di turno. Tuttavia, una sostanza misteriosa viene a contatto con il suo costume trasformandolo in una tuta completamente nera che fa emergere un lato oscuro e sconosciuto del carattere del supereroe. Spider-Man si trova così costretto non solo a fronteggiare i continui attacchi di Venom e dell’Uomo Sabbia che stanno portando il panico nella città, ma anche a fare i conti con nuovi poteri e violenti sentimenti di vendetta che potrebbero allontanarlo dalla retta via.”