Spider-Man 4, Matt Tolmach ricorda che la Sony Pictures supplicò Sam Raimi di realizzare il film: “Lo implorammo di farlo.”
Nel libro With Great Power: How Spider-Man Conquered Hollywood during the Golden Age of Comic Book Blockbusters, scritto da Sean O’Connell (direttore generale di CinemaBlend) e contenente una dettagliata ricostruzione di tutte le trasposizioni cinematografiche e televisive dell’Uomo Ragno, sono stati raccolti numerosi retroscena inediti sugli adattamenti dedicati all’arrampicamuri.
Come molti di voi sapranno, nonostante il fallimento di Spider-Man 3 (2007), che ha incassato quasi 900 milioni di dollari ma non ha convinto critica e pubblico, Sam Raimi iniziò a sviluppare un quarto film su Spidey, che alla fine non entrò mai in fase di produzione. Tutto quello che rimane di Spider-Man 4 sono bozzetti, concept art e diversi dettagli: apparentemente Raimi abbandonò il progetto dopo le forti pressioni della Sony, che spinse per includere altri villain oltre all’Avvoltoio e per anticipare la data d’uscita, non concedendo il tempo necessario a Raimi di rifinire la sceneggiatura – per la quale ha collaborato con James Vanderbilt (Zodiac). A causa delle scadenze fin troppo opprimenti, tuttavia, Raimi non è riuscito a realizzare una storia veramente adatta rispettando i tempi della Sony (era intenzionato a realizzare il miglior film su Spider-Man di sempre), motivo per cui ha deciso di abbandonare definitivamente il progetto, convincendo la major a procedere con il reboot di The Amazing Spider-Man.
In un capitolo del libro – che abbiamo acquistato e che stiamo analizzando pagina per pagina – O’Connell ha ripercorso la storia del quarto film sul Tessiragnatele di Sam Raimi mai realizzato. Nello specifico, l’autore ha riportato le dichiarazioni di Matt Tolmach, vicepresidente di produzione della Columbia, che ha ricordato che all’epoca la Sony Pictures fece tutto il possibile per convincere il regista a non abbandonare il progetto:
“Lo implorammo di farlo. Implorammo Tobey [Maguire] di farlo. Eravamo lo studio! Spider-Man è la prima cosa a cui pensi e di cui ti preoccupi quando ti svegli. Era tutto ciò che potevamo fare per realizzare il quarto film… Spetta sempre a noi, i dirigenti – mi piaceva esserlo ai tempi, ho smesso di amarlo dopo – ma il nostro lavoro era spingere Sam a farne un altro. ‘Devi farlo!’. Così io e Amy [Pascal] abbiamo fatto tutto il possibile per convincerlo, implorandolo e supplicandolo. Ma non era destino.”
In un passaggio successivo, Amy Pascal, storica produttrice dei film sull’Uomo Ragno, ha lasciato intendere che ci fossero delle divergenze creative nelle visioni di Tobey Maguire e di Raimi per il quarto capitolo della saga:
“All’epoca, Tobey voleva fare un certo tipo di film. E Sam voleva fare un tipo diverso di film. E abbiamo provato a far funzionare le cose. Alla fine, inizia e finisce tutto con il regista. Semplicemente pensava che non ci fosse un film che voleva realizzare ai tempi. Ed è così che è successo.”
Ricordiamo che Spider-Man 3 (2007), scritto da Sam Raimi, Ivan Raimi e Alvin Sargent e diretto da Sam Raimi, vede nel cast Tobey Maguire (Peter Parker/Spider-Man), Kirsten Dunst (Mary Jane Watson), James Franco (Harry Osborn/New Goblin), Topher Grace (Eddie Brock/Venom), Thomas Haden Church (Flint Marko/Uomo Sabbia), Rosemary Harris (May Parker), Bryce Dallas Howard (Gwen Stacy), J. K. Simmons (J. Jonah Jameson) e Dylan Baker (Curt Connors).
Questa la sinossi ufficiale:
“Peter Parker finalmente è riuscito a far conciliare il suo amore per Mary Jane e le sue responsabilità nei panni di Spider-Man. Anche la città di New York sembra ormai essergli grata per la sua lotta contro i malvagi di turno. Tuttavia, una sostanza misteriosa viene a contatto con il suo costume trasformandolo in una tuta completamente nera che fa emergere un lato oscuro e sconosciuto del carattere del supereroe. Spider-Man si trova così costretto non solo a fronteggiare i continui attacchi di Venom e dell’Uomo Sabbia che stanno portando il panico nella città, ma anche a fare i conti con nuovi poteri e violenti sentimenti di vendetta che potrebbero allontanarlo dalla retta via.”