Dopo l’uscita al cinema Kraven – Il Cacciatore, è stato riportato che il Sony’s Spider-Man Universe (così chiamato anche se non c’è traccia dell’Uomo Ragno) è finito in quanto la compagnia non ha altri spin-off in programma.
In un nuovo approfondimento, Variety ha spiegato che l’universo Sony non è finito ma solo messo in pausa, poiché lo studio ha ancora intenzione di proporre altri film basati sui personaggi Marvel di cui detiene i diritti in futuro.
La testata spiega che, legalmente, nulla vieta a Sony Pictures di usare Spider-Man nel suo universo nonostante l’accordo con Disney/Marvel Studios, sia la versione di Tom Holland sia – eventualmente – una nuova versione.
Non lo ha mai fatto per due motivi: il primo è che il successo di Venom (2018) li ha illusi del fatto che gli spettatori avrebbero accettato qualsiasi personaggio legato all’Uomo Ragno anche senza la presenza di quest’ultimo; il secondo è che lo studio sperava in un crossover con il Marvel Cinematic Universe nel corso del tempo, che non è mai avvenuto finora.
L’incontro tra i due mondi potrebbe comunque concretizzarsi in futuro, soprattutto in vista di Avengers: Secret Wars (2027).
La testata aggiunge che i dirigenti di Sony Pictures sono consapevoli del fatto che film quali Venom: La furia di Carnage (2021) e Madame Web (2024) non siano titoli validi dal punto di vista creativo e dell’accoglienza del pubblico, e che in futuro saranno “più esigenti riguardo la scelta dei protagonisti” e con un “maggiore impegno creativo”.
Un produttore veterano del settore spiega:
Girare così tanto intorno a Spider-Man senza mai utilizzarlo contribuisce a rendere questi film per il pubblico soltanto semplice sfruttamento del suo nome. Il cinismo si percepisce forte, stanno spremendo il prodotto e non c’è mai stato un vero controllo qualità. Il pubblico se ne accorge.