Variety ha pubblicato un lungo approfondimento sui piani per il futuro dell’universo Sony rivelando che, a sorpresa, la compagnia ha intenzione di produrre più progetti low-budget con storie contenute piuttosto che impegnarsi nella costruzione di un universo condiviso.
Lo studio promuoverà i prossimi cinecomic in uscita quest’anno – Venom: The Last Dance (24 ottobre) e Kraven il Cacciatore (11 dicembre) – come “film stand-alone” piuttosto che come tasselli di una narrativa più ampia.
La testata spiega che uno dei motivi che hanno portato la major a prendere questa decisione è legato alla sfiducia attuale del pubblico verso gli universi condivisi; a differenza del passato, l’appartenenza ad universi narrativi estesi – come l’MCU – non è più sinonimo automatico di successo (basti pensare agli enormi flop di Ant-Man and The Wasp: Quantumania e The Marvels, nonché ai fallimenti di Shazam! Furia degli Dei e The Flash).
Finora i tentativi della Sony Pictures di creare un universo condiviso non sono stati apprezzati né dal pubblico né dalla critica (la scena post-credits di Morbius continua a non avere senso logico, mentre Madame Web si è consolidato come uno dei più grandi flop di sempre per un film di supereroi) e non hanno dato i giusti risultati economici (tranne nel caso dei due film su Venom, che hanno incassato un totale di $1.3 miliardi al box office globale), motivo per cui la major preferisce prendere le distanze dall’universo condiviso e comunicare al pubblico i film come fossero degli stand-alone.