Dopo l’enorme flop di Kraven – Il Cacciatore, è stato riportato che il Sony’s Spider-Man Universe (così chiamato anche se non c’è traccia dell’Uomo Ragno) è finito in quanto la compagnia non ha altri spin-off in programma.
Stando a quanto riferito dall’insider MyTimeToShine, Sony Pictures starebbe considerando l’idea di vendere i diritti di sfruttamento cinematografico di Spider-Man a The Walt Disney Company dopo i recenti flop dei propri cinecomic, che hanno segnato il minimo storico per i film di supereroi al cinema. La notizia è stata rilanciata anche dall’insider DanielRPK.
L’ipotesi, che al momento è solo una discussione preliminare, deriverebbe dal fatto che la compagnia guadagna molto di più dalla collaborazione con Disney/Marvel Studios per i film con Tom Holland ma, anche con quelli, non è abbastanza.
Fino a Spider-Man: Far From Home (2019) Sony Pictures, ma il nuovo contratto tra le due major prevede la cessione del 25% degli incassi alla Casa di Topolino. In questo modo, Sony ha guadagnato poche centinaia di milioni dall’enorme successo di Spider-Man: No Way Home (2021) e vendere i diritti sarebbe più redditizio.
Al momento non ci sono ulteriori conferme ma, come sempre, vi terremo aggiornati.
In un nuovo approfondimento, Variety ha spiegato che l’universo Sony non è finito ma solo messo in pausa poiché lo studio ha ancora intenzione di proporre in futuro altri film basati sui personaggi Marvel di cui detiene i diritti.
Deadline aggiunge che Sony Pictures sta già pensando ad un reboot del suo universo; i dirigenti sono consapevoli del fatto che i loro film non siano titoli validi sia dal punto di vista creativo che dell’accoglienza del pubblico, e in futuro saranno “più esigenti riguardo la scelta dei protagonisti” e con un “maggiore impegno creativo”.