La sceneggiatrice di She-Hulk: Attorney at Law ha spiegato perché l’ordine degli episodi è cambiato durante lo sviluppo della serie.
Questa mattina ha debuttato su Disney+ She-Hulk: Attorney at Law, la nuova serie dei Marvel Studios con protagonista Tatiana Maslany nei panni di Jennifer Walters, brillante avvocato specializzato in legge per supereroi e cugina del ben più noto Bruce Banner alias Hulk (Mark Ruffalo). Lo show vedrà anche il ritorno di Tim Roth nel ruolo di Emil Blonsky alias Abominio, direttamente da L’Incredibile Hulk (2008).
Nel corso di una recente intervista con Variety, l’head writer Jessica Gao, sceneggiatrice di Rick and Morty (nota in particolare per l’episodio “Cetriolo Rick“), e Robot Chicken, ha parlato dei cambiamenti apportati alla serie durante la fase di post-produzione, svelando che originariamente il primo episodio – in cui scopriamo le origini di She-Hulk e vediamo l’interazione tra la protagonista e Smart Hulk (Mark Ruffalo) – doveva essere l’ottavo episodio. Nello specifico, la sceneggiatrice ha spiegato che l’ordine degli episodi è cambiato principalmente a causa della difficoltà del pubblico di prova di conoscere un nuovo personaggio senza vederne le origini:
“L’ordine degli episodi era leggermente diverso… abbiamo cambiato alcune cose durante la post-produzione. La maggior parte dell’episodio pilota che avete visto in realtà era l’ottavo episodio. Avremmo aspettato fino alla fine della stagione per rivelare le origini.”
“Ci sono stati diversi fattori che hanno portato a quella decisione ma, alla fine, ci siamo resi conto che le persone volevano davvero avere quell’informazione il prima possibile. Era difficile per loro non sapere le origini e poi conoscere questo personaggio.”
Nel momento in cui le è stato chiesto se le sequenze con Smart Hulk che addestra She-Hulk fossero previste nella seconda parte della stagione per via del tempo necessario per lavorare agli effetti visivi, Gao ha dichiarato:
“Oh, sì. Sono sicura che lo fosse. Sono sicura che invertire l’ordine abbia fatto scattare molte persone. Gli artisti degli effetti visivi hanno un compito impossibile in generale. Sai, questa è un’impresa di proporzioni enormi ed hanno già dei tempi molto stretti.”