La regista di She-Hulk: Attorney at Law ha collaborato con un gruppo no profit per ridurre la plastica monouso nella serie dei Marvel Studios.
Il 18 agosto ha debuttato su Disney+ She-Hulk: Attorney at Law, la nuova serie dei Marvel Studios con protagonista Tatiana Maslany nei panni di Jennifer Walters, brillante avvocato specializzato in legge per supereroi e cugina del ben più noto Bruce Banner alias Hulk (Mark Ruffalo). Lo show vede anche il ritorno di Tim Roth nel ruolo di Emil Blonsky alias Abominio, direttamente da L’Incredibile Hulk (2008).
In un’intervista con l’Hollywood Reporter, Kat Coiro, regista dei primi quattro episodi e degli ultimi due di She-Hulk: Attorney at Law, ha svelato di aver abbracciato l’eco-sostenibilità sul set della serie dei Marvel Studios. Coiro, che funge anche da produttrice esecutiva dello show, ha collaborato con l’organizzazione ambientalista no profit Habits of Waste aderendo alla campagna “Lights, Camera, Plastic“, il cui obiettivo è evitare la plastica monouso sullo schermo sostituendola con oggetti riutilizzabili ed ecologici:
“Cerco ogni volta che posso di eliminare la plastica monouso dallo schermo… ciò significa che se i personaggi stanno pranzando fuori dall’ufficio, piuttosto che avere dei contenitori da asporto, mi assicuro che abbiano dei contenitori riutilizzabili. Oppure al posto delle bottiglie d’acqua di plastica, usiamo le Hydro Flasks nel corso dello show.”
Tralasciando il sacchetto di Cheetos nel primo episodio, la regista ha confermato che tutti gli altri oggetti presenti nella serie con Tatiana Maslany non sono fatti di plastica:
“Ovviamente quella è una grossa parte della storia, quindi non è una cosa che avremmo cambiato, ma praticamente tutto il resto è plastic-free nello show.”
Coiro ha aggiunto che Mark Ruffalo, oltre ad essere un attivista per il clima, ha lavorato a stretto contatto con lei per raggiungere tale obiettivo. La regista ha ammesso di essere rimasta molto colpita dagli interessi ambientalisti dell’attore quando Ruffalo ha proposto di eliminare il cibo spazzatura dalla dispensa di Smart Hulk nel primo episodio:
“[Mark] ha dato un’occhiata e ha detto ‘Oh no, no. I bambini lo guarderanno, dobbiamo mettere cose salutari nella dispensa di Hulk.’ Così abbiamo sostituito tutte le patatine fritte e la tintura blu n.17 con tonno e fagioli.”
“Capisce il potere dei media e capisce cosa significa mettere quelle immagini sullo schermo, soprattutto a livello globale, e l’impatto che ha sulle persone. E questa è la filosofia alla base di Lights, Camera, Plastic. Quello che mostriamo sullo schermo influenza le persone, a livello del subconscio influenza le scelte delle persone. E quindi se possiamo farlo, in un modo velato che non danneggi la storia, iniziamo a dire ‘La plastica non è bella’, proprio come fumare non fu ritenuto bello.”
Il consiglio di Coiro ai produttori, registi e showrunner che vogliono seguire il suo esempio è di iniziare a lavorare con il dipartimento degli oggetti di scena per sostituire le bottiglie di plastica nelle scene e di parlare con gli studios dei programmi di sostenibilità attuabili:
“Più possiamo interconnetterci tutti e più possiamo lavorare tutti insieme, più possiamo fare la differenza. Vogliamo costruire un mondo reale che non includa uno spreco eccessivo, quindi perché non iniziare con il piccolo mondo che costruiamo sullo schermo?“