In questo speciale abbiamo ripercorso la controversa storia del logo dei Dieci Anelli e della sua evoluzione da Iron Man a Shang-Chi.
Nella giornata di oggi è stato distribuito nelle sale cinematografiche italiane Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, il primo film del Marvel Cinematic Universe su un supereroe asiatico della Casa delle Idee interpretato da Simu Liu. La pellicola, diretta da Destin Daniel Cretton, è stata descritta come un dramma familiare ricco di sequenze d’azione e di arti marziali e vede un cast composto principalmente da attori e attrici di origini asiatiche. In occasione del rilascio del film abbiamo voluto dedicare questo speciale alla controversa storia del logo dei Dieci Anelli e alla sua evoluzione.
Nel 2007 i Marvel Studios ingaggiarono la graphic designer Dianne Chadwick per creare il logo dei Dieci Anelli, l’organizzazione terroristica responsabile del rapimento di Tony Stark (Robert Downey Jr.) in Iron Man di Jon Favreau. Dopo aver lavorato a numerosi film di successo come Pirati dei Caraibi, Captain America: The Winter Soldier e Le Mans ’66 – La grande sfida, Chadwick non avrebbe mai immaginato che lo studio avrebbe utilizzato il suo design come tema centrale di un film 14 anni dopo… seppur con qualche differenza a livello estetico.
Il logo originale rosso e nero creato da Chadwick presentava due spade incrociate racchiuse in 10 cerchi interconnessi su cui erano incisi i nomi di antiche tribù mongole. Il simbolo è diventato uno dei primi easter egg delll’Universo Cinematografico Marvel essendo un riferimento esplicito al Mandarino, storica nemesi di Iron Man, ed è apparso in Iron Man 3, nel cortometraggio Marvel One-Shot All Hail the King e in una scena tagliata di Ant-Man. Con l’uscita di Iron Man 3 nel 2013, tuttavia, il Governo della Mongolia inviò una lettera di reclamo al presidente dei Marvel Studios Kevin Feige dichiarando che l’uso delle scritte in mongolo nel logo legava in modo offensivo e stereotipico l’intangibile retaggio culturale del paese ad un’organizzazione terroristica.
A causa delle proteste, pertanto, in Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli il logo dell’organizzazione ha subito alcune variazioni di carattere estetico: il nuovo simbolo, stavolta nero e bianco, presenta 10 termini cinesi inoffensivi e sinonimi di forza e potere scritti con la tecnica della scrittura del sigillo, stile antico di scrittura dei caratteri cinesi che era comune nella seconda metà del I millennio a.C. Le variazioni apportate al simbolo sono servite anche a prevenire potenziali conflitti con la Cina, dove gli spettatori e la censura sono in massima allerta per qualsiasi riferimento a Fu Manchu, al drago antropomorfo Fin Fang Foom e ad altri stereotipi razziali sugli asiatici tipici dei film americani.
Chadwick si è definita rammaricata dal fatto che il design del logo abbia turbato i fan mongoli: “Ovviamente abbiamo cercato con tutte le forze di non offendere nessuno, abbiamo creato questa storia per un pubblico globale.” A distanza di anni anche Oyungerel Tsedevdamba, ai tempi ministro delle cultura, dello sport e del turismo della Mongolia che presentò la lettera di reclamo ai Marvel Studios, si pente delle sue lamentele e descrive l’uso del mongolo da parte di Chadwick una “scelta brillante“, al punto da considerare quella decisione “non importante.”
Lo scorso anno la Cina ha iniziato un’azione repressiva sull’insegnamento della scrittura mongola nella Mongolia Interna, un gesto che ha danneggiato l’esistenza stessa di questo tipo di scrittura e che ha sollevato numerose proteste. “La mia lamentela era simile a quella che fa un bambino felice quando sul tavolo c’è il pane ma non la torta.” ha dichiarato Tsedevdamba. “Quando il pane scompare, ogni cosa sembra buona, persino un logo terroristico.Vorrei che la Marvel avesse tenuto duro sul suo uso della scrittura mongola. Voglio che il mondo la usi… in qualsiasi film, in qualsiasi modo.”
Come spiegato da Variety, Chadwick decise di privilegiare l’antica scrittura mongola rispetto al cirillico standard della Mongolia per evitare che si confondesse con il Russo: “Usare la scrittura Mongola in Afghanistan era un modo per dire ‘Oh, aspetta… c’è qualcosa di più grande e di insolito in corso. Questo va ben oltre un semplice un gruppo terroristico in Medio Oriente. Avremmo potuto dire ‘nero’, ‘bianco’, ‘viola’ [come i nomi delle tribù] e sono sicura che molte persone non se ne sarebbero mai accorte, ma stavamo cercando davvero di impegnarci molto e di aggiungere un po’ di storia al contesto.”
Ora Tsedevdamba ritiene che la lettera scritta nel 2013 sia stata “controproducente” considerando che la scrittura mongola è stata quasi spazzata via dalla Mongolia nel 1990 dopo quattro decenni di repressione Comunista mentre il logo dei Dieci Anelli con le scritte in mongolo è apparso su milioni di schemi in tutto il mondo. Nonostante ciò, Tsedevdamba crede che il nuovo emblema debba essere interpretato più come un tentativo dello studio e, soprattutto, della Disney di ingraziarsi il mercato cinese piuttosto che una risposta alla sua lettera visto che non ha mai ricevuto una conferma di ricezione: “Ho dato loro una cattiva scusa per questo cambiamento. Se me lo avessero chiesto ora, avrei detto loro di ricambiarlo.” Dianne Chadwick, invece, apprezza che il nuovo logo si ricolleghi alle radici storiche della Cina per “una qualità antica” e, dal suo punto di vista, utilizzare i caratteri cinesi è stato “un approccio più sicuro.”
Ricordiamo che Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, scritto da David Callaham (Horsemen) e Andrew Lanham (Just Mercy) e diretto da Destin Daniel Cretton (Il castello di vetro), è previsto per l’1 settembre 2021 e vede nel cast Simu Liu (Shang-Chi), Awkwafina (Katy), Fala Chen (Jiang Li), Ronny Chieng (Jon Jon), Florian Munteanu (Razor Fist), Meng’er Zhang (Xialing), Michelle Yeoh (Jiang Nan), Tony Chiu-Wai Leung (Wenwu), Benedict Wong (Wong) e Dallas Liu.
SINOSSI
“In arrivo a settembre 2021, Simu Liu interpreterà Shang-Chi in Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings dei Marvel Studios. Shang-Chi dovrà affrontare il passato che pensava di essersi lasciato alle spalle quando verrà trascinato nella ragnatela della misteriosa organizzazione dei Dieci Anelli.”