Secret Invasion, il regista rompe finalmente il silenzio sulle recensioni negative: “Non mi sento in colpa” 

Il finale di stagione di Secret Invasion, andato in onda ieri, è stato accolto nel peggiore dei modi dalla critica e dal pubblico, consolidandosi come il prodotto con il voto più basso dell’intero Marvel Cinematic Universe sull’aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes: 13% di valutazioni positive, persino meno di Ant-Man and The Wasp: Quantumania (46%).

Durante un’intervista con Variety, il regista Ali Selim ha commentato l’accoglienza divisiva riservata al finale di Secret Invasion, spiegando di non sentirsi in colpa per le recensioni negative e di essersi limitato a raccontare la storia alla base della serie:

Oh, non leggo le recensioni. Con tutto il rispetto. Vedo tutto il lavoro di narrazione che faccio come un dialogo con un pubblico. Quando lo show è finito e messo sullo schermo, è metà del mio dialogo. E il pubblico poi inizia la sua metà della risposta. Penso che sia importante, ma non so. Non so come rispondere alla domanda.

Non mi sento in colpa per le recensioni negative. Se avessimo ottime recensioni all’unanimità, ogni film incasserebbe 10 miliardi o trilioni di dollari, giusto? I progetti risuonano con persone diverse in momenti diversi per motivi diversi, e la Marvel ha una fan base molto devota – e talvolta rabbiosa – che ha delle aspettative e quando le aspettative non sono rispettate, si muovono nella direzione opposta. Mettono il pollice in giù.

Non lo so…. il nostro lavoro è soddisfare le loro aspettative? O raccontare la storia che stiamo raccontando? Quindi, è una cosa difficile. Mi piacerebbe se tutti lo amassero, ma non ho nemmeno io ho quell’aspettativa. Quindi non mi sento in colpa per la reazione al finale.