Secret Invasion, il regista giustifica la controversa durata degli episodi della serie dei Marvel Studios.
Il 21 giugno ha debuttato su Disney+ Secret Invasion, la serie con protagonisti Nick Fury (Samuel L. Jackson) e Talos (Ben Mendelsohn) incentrata sulla silenziosa invasione degli Skrull nei più alti ranghi di comando della Terra e ispirata all’omonima miniserie a fumetti di Brian Michael Bendis.
Gli episodi di Secret Invasion, al contrario dei precedenti progetti televisivi dei Marvel Studios, hanno avuto un minutaggio alquanto discontinuo: ad eccezione dei primi due episodi, a partire dal terzo la durata è oscillata dai 44 minuti ai 38 minuti del finale di stagione.
Durante un’intervista con Variety, il regista Ali Selim ha parlato di questa controversa scelta, spiegando che buona parte del materiale girato sul set allungava eccessivamente gli episodi senza contribuire in modo significativo alla storia della serie:
‘Visione’ è una parola grossa, e apprezzo che tu la stia utilizzando, ma è stata soltanto un’esplorazione pratica e un’evoluzione pratica della storia. La serie è scritta in un modo; gli attori iniziano ad eseguirla e diventa qualcosa di leggermente diverso. E quando inizi a riprendere le performance, diventa qualcosa di leggermente diverso; e poi quando vai in fase di montaggio, ti riallinei.
Non voglio renderla una cosa pratica per la scuola di cinema, ma alla fine guardi il materiale e pensi: ‘È troppo lungo’ o ‘È dispersiva.’ o ‘Sembrava buono sulla pagina, suonava bene sul set, non aiuta la nostra storia a questo punto.’ E allo stesso tempo si ha la sensazione di arrivare a un finale esplosivo… che per me significa procedere più rapidamente, non deve essere per forza più grande e pomposo.