Il 21 giugno ha debuttato su Disney+ Secret Invasion, la serie con protagonisti Nick Fury (Samuel L. Jackson) e Talos (Ben Mendelsohn) incentrata sulla silenziosa invasione degli Skrull nei più alti ranghi di comando della Terra e ispirata all’omonima miniserie a fumetti di Brian Michael Bendis.
Nel quinto episodio si è scoperto che Nick Fury ha raccolto il DNA dei Vendicatori – tra cui quello di Captain Marvel (Brie Larson) – con l’aiuto degli Skrull, la cui abilità di mutaforma ha permesso loro di infiltrarsi nell’Avengers Facility, distrutta in Avengers: Endgame (2019).
Nell’episodio finale, G’iah (Emilia Clarke) – sotto le mentite spoglie di Nick Fury – incontra Gravik nella sua base per consegnargli il Raccolto, facendosi potenziare con lo stesso macchinario utilizzato per creare i Super Skrull.
In questo modo G’iah diventa uno dei personaggi più potenti del Marvel Cinematic Universe, avendo le abilità di alcuni dei superesseri più forti apparsi nei film dei Marvel Studios (tra cui Captain Marvel e Abominio, nonché Drax e Thanos).
Durante un’intervista con Insider, il regista Ali Selim ha ammesso che ci sono stati molti cambiamenti apportati all’ultimo minuto, affermando che l’intero processo di realizzazione del progetto è stato in costante evoluzione e che la trama dell’episodio finale è stata decisa in fase di montaggio a fine giugno, mentre il primo episodio era già uscito:
Man mano che insegui la storia, tutto è in costante evoluzione. Mentre eravamo in sala di montaggio, stavamo ancora decidendo la trama dell’episodio finale. Come sarebbe finita la serie, che direzione avrebbe preso, è successo tutto all’ultimo. Stavamo ancora cercando di capire come sarebbe stata la trama dell’ultima puntata mentre il primo episodio era già uscito.
È questa una parte della bellezza di questo processo. La Marvel continua a inseguire la storia usando le risorse a loro disposizione per ottenere la miglior storia possibile, e quella ricerca non finisce mai.
