Ospite del podcast del podcast Happy Sad Confused, Sebastian STan (interprete di Bucky Barnes alias The Winter Soldier) ha discusso di un particolare del suo personaggio di cui avrebbe voluto mostrare in misura maggiore all’interno dei progetti a cui ha partecipato.
L’attore ha affrontato il tema che ruota, più nello specifico, intorno alla figura del Soldato d’Inverno quale essere consapevole che nel far fronte alle torture dell’HYDRA ha progressivamente perso se stesso nel corso del tempo:
Avrei voluto approfondire maggiormente il lato ‘Soldato d’Inverno’ di Bucky. Quando si ritrova con la memoria azzerata e compromessa, con i suoi vecchi ricordi che ogni tanto riemergono e lo mandano fuori fase. Se però si presta attenzione alle storie a fumetti, non si tratta di un semplice lavaggio del cervello, è qualcosa di più complesso.
Stan ha proseguito dicendo:
C’è questo questo particolare incarnato da quest’altra identità che nasce, il Soldato d’Inverno, che non ha memoria di essere stato qualcun altro. Pertanto, porta a compimento le sue missioni con la massima efficienza e funzionalità e, sl termine di tutto, immancabilmente lo resettano, ogni volta lo portano sempre di più a perdere una parte di sé. Ed è questo il particolare che mi affascina maggiormente.
Bucky Barnes tornerà nel film Thunderbolts*,al cinema dal 30 aprile 2025.
Sebastian Stan non è solo un grande attore ma anche un appassionato lettore di fumetti e, proprio in ambito Marvel, ha veramente approfondito sulle pagine dei Marvel Comics il background del personaggio nell’MCU a cui ha contribuito a dare vita. Pertanto, Stan è perfettamente consapevole, per sua stessa affermazione, che rispetto a quanto visto sul grande e piccolo schermo si è solo scalfita la superficie di ciò che il personaggio di Bucky potrebbe offrire.
Non resta che attendere l’uscita di Thunderbolts*, nelle sale cinematografiche italiane a partire dal prossimo 30 aprile, per scoprire cosa è accaduto a Bucky nel tempo intercorso dopo The Falcon and The Winter Soldier (2021) e sapere come questi eventi lo abbiano cambiato, se in meglio o in peggio.